ParchilazioParchilazio
11 Maggio 2020

Orchis Purpurea (Orchidea Purpurea)

Orchis purpurea, Hudson

Sinonimi

Orchis fusca Jacq.

Orchis maxima K. Koch

Orchis lokiana H. Baumann.

Nome italiano

Orchide maggiore

Vacca mora

Il nome del genere deriva dal greco orchis = testicolo, per la forma dei rizotuberi che ricordano gli organi seminali maschili. Il nome specifico dal latino purpureus = purpureo, per il colore bruno purpureo del casco. È un pianta robusta, alta dai 30 agli 80 cm, con fusto sfumato di porpora alla sommità, e dotata di due tubercoli ovoidali piuttosto grandi e di alcune radici. Presenta 3-6 foglie basali ovato lanceolate, grandi, suberette, riunite in una rosetta allargata, lucide; 1 o 2 foglie caulinari guainanti. Le brattee membranacee sono sensibilmente più corte dell’ovario, violacee. Ha un’infiorescenza densa e alta, dapprima piramidale-ovata e poi cilindrica, multiflora. Sepali e petali sono conniventi a formare un casco, venato o punteggiato di bruno porpora all’esterno e più chiaro all’interno. Il labello è trilobato, di forma variabile, da biancastro a roseo, con bordi generalmente più scuri ed il centro è ornato da ciuffetti di peli porpora scuro. I lobi laterali sono più stretti e corti del labello mediano, che è diviso in due lobuli allargati all’estremità e divisi da un dentino. Lo sperone è rosa, discendente, lungo circa la metà dell’ovario.

Il periodo di fioritura va da aprile a giugno. È presente in tutte le regioni italiane ad esclusione di Val d’Aosta e Sicilia. Come habitat, predilige prati, garighe, boschi aperti, cespuglieti, generalmente su terreno calcareo, in piena luce o mezz’ombra, fino ad oltre 1300 mt. Non si conoscono varietà per questa specie che, per i caratteri morfologici, è ben distinguibile dalle altre specie di orchidacee a fiori antropomorfi. L’impollinazione è entomofila ed avviene ad opera di Imenotteri della famiglia delle Apidae.

La mappa di Parchilazio.it

Cerca nella mappa