Il Parco dei Castelli Romani vede riconosciute le proprie ragioni in Tribunale, che condanna un cittadino al pagamento delle spese di lite.
La vicenda inizia nel 2013, quando i Guardiaparco sanzionano una vettura per circolazione fuori strada. Il proprietario del mezzo si oppose alla sanzione, il confronto va avanti per l’accertamento dei fatti e, con comunicazione del 16/12/2019, il Tribunale di Velletri mette fine alla controversia, riconoscendo la validità della sanzione e condannando il cittadino anche alle spese di lite, pari a € 500,00.
“Le ragioni del Parco - commenta il presidente dell’Ente, Gianluigi Peduto - sono state difese dalla coordinatrice dei Guardiaparco, la dott.ssa Cinzia Barbante – un successo importante per l’Amministrazione, che sostiene la difesa dei diritti e che si muove nell’interesse generale con competenza e con risorse interne”.
Nel Parco la circolazione fuori strada con veicoli a motore non è consentita, a causa degli effetti impattanti sull’ambiente, e i trasgressori sono soggetti a sanzioni previste ai sensi della L.R. n. 29/1987. Tali sanzioni variano a seconda del tipo di violazione che può partire da un importo minimo di Euro 50,00 a un importo massimo di Euro 300,00. Si ricorda che circolare o sostare con mezzi a motore nelle zone boschive o adibite a pascolo del Parco dei Castelli Romani, è consentito solo a mezzi di Enti pubblici per lo svolgimento dei compiti istituzionali e a mezzi connessi con l’esercizio delle attività agricole, come previsto dalla legge istitutiva del Parco - L.R. n. 2/1984 – art. 8 comma 4, lettera c).