Il Parco regionale dei Castelli Romani è innervato da un reticolato di sentieri che, riposano su proprietà pubblica (Comuni, Comunità Montana, Demanio) e privata.
Il Parco ha assunto il compito di comunicare l’esistenza di quelli più frequentati ma non è titolato a garantirne la percorribilità e l’accesso. L’Ente cura la segnaletica di alcuni sentieri, la vigilanza degli stessi (all’interno del più ampio ruolo di vigilanza del territorio compreso nel perimetro dell’area protetta).
Inoltre, molti sentieri insistono all’interno di boschi di castagno, di proprietà privata e/o pubblica (comunale), e soggetti a tagli ciclici. È frequente, nel corso di escursioni, imbattersi nei lavori in corso (tagli), che possono modificare l’aspetto del paesaggio e dell’itinerario: questi tagli sono necessari alla conservazione del bosco ceduo presente ai Castelli Romani e sono autorizzati in base a specifiche norme, forestali volte a salvaguardare l'aspetto paesaggistico, naturalistico e idrogeologico. Per gli escursionisti questo può rappresentare un problema perché si possono perdere i punti di riferimento necessari alla prosecuzione del cammino. È quindi opportuno, nel momento in cui si decide di affrontare un sentiero, verificare su quali territori comunali si snoda e, nel caso in cui ci si trovi nel corso della stagione dei tagli (da metà ottobre a maggio), accertarsi presso il Comune se ci sono tagli in corso lungo l’itinerario prescelto, in modo da poter fare tutte le valutazioni del caso, soprattutto se si ha intenzione di avventurarsi lungo un sentiero senza accompagnatori competenti, che hanno l’esperienza necessaria per orientarsi anche in assenza degli abituali punti di riferimento.