Il Parco dei Castelli Romani, parteciperà il prossimo 7 luglio 2018, all’inaugurazione del Parco Astronomico “Livio Gratton”, presso l’Osservatorio “Franco Fuligni” al Vivaro – Rocca di Papa (RM).
Il progetto di valorizzazione del nuovo centro per la cultura scientifica è partito a gennaio del 2018, con una serie di sostanziali interventi sulla struttura che ospita l’Osservatorio “Franco Fuligni”, gestito dall’ATA (Associazione Tuscolana di Astronomia). Si è intervenuti sull’impianto e sulla strumentazione, è stata sostituita la vecchia cupola, installato un Planetario in grado di ospitare 50 persone, è stata allestita una nuova postazione divulgativa nel giardino posteriore dell’edificio, con telescopio fisso Dobson da 40 cm e numerosi telescopi mobili. Sono stati realizzati anche un nuovo percorso espositivo, il nuovo “giardino del Sole” e un laboratorio didattico.
“Tengo ad evidenziare – dichiara il direttore del Parco dei Castelli Romani, Paolo Lupino - che l'Osservatorio rappresenta un'eccellenza la cui valorizzazione è un obiettivo comune a tutte le Amministrazioni interessate allo sviluppo sostenibile del territorio”.
L’idea relativa al progetto di valorizzazione è stata lanciata nel 2016 e proseguita nel 2017 con la raccolta dei fondi necessari per la sua realizzazione tra i soci e gli investitori privati.
“Il Parco dei Castelli Romani - dichiara il presidente, Sandro Caracci – vanta una lunga collaborazione con l’ATA. In passato per la divulgazione della normativa regionale contro l’inquinamento luminoso e nella realizzazione del Sentiero delle Stelle; in tempi più recenti nelle attività relative al programma di visite guidate annuale: “Cose Mai Viste” e attraverso il patrocinio a numerosi corsi ed eventi di rilevanza scientifica promossi dall’Associazione Tuscolana di Astronomia sul territorio. Una realtà quella dell’Osservatorio “Franco Fuligni”, sempre più proiettata verso la promozione e valorizzazione turistico-sostenibile dei Castelli Romani, in grado di attrarre un numero consistente di appassionati del settore, attraverso le continue attività di didattica legate ad una scienza allo stesso tempo complessa e affascinante come l’astronomia”.
La nuova struttura proporrà attività diversificate e sarà in prima linea nel campo della ricerca astronomica amatoriale e della lotta all’inquinamento luminoso, arricchendo nel panorama museale e scientifico, l’offerta culturale dei Castelli Romani.
