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La Passione di Cristo

    E' un appuntamento che si ripete a Bracciano ormai da più di 35 anni, mantenendo intatto il suo fascino nel tempo.

    La drammatizzazione de 'La Passione di Cristo', che si tiene la sera del Venerdì Santo, è un appuntamento organizzato dall'Associazione Rione Monti, con il patrocinio dell'Assessorato alle Politiche Culturali e Delega alla Promozione Turistica del Comune di Bracciano; dell'Associazione Pro Loco; della Provincia di Roma e il sostegno della Regione Lazio.

    L'iniziativa è realizzata anche grazie al concorso della Scuola di Artiglieria e alla disponibilità della Principessa Maria Pace Odescalchi e dell'amministrazione del Castello Odescalchi.

    Due ore di rappresentazione che, tra effetti speciali e colpi di scena, ogni anno suggestiona e trasmette le stesse emozioni, richiamando in paese migliaia di persone da tutto il centro Italia.

    La manifestazione si svolge con costumi d'epoca in tre diverse location, attraversando l'intero paese.

    Un evento imponente che vede la partecipazione di almeno 150 tra personaggi principali e figuranti, assistiti da una squadra tecnica di altre 50 persone. La parte teatrale si svolge all'interno della Caserma 'Enrico Cosenz' in via Principe di Napoli, su un palco di 144 mq, supportato da un 'ring' di 12x12 metri per un'altezza di 7 metri, dove si avvicenderanno le scene che vanno dalla predicazione di Giovanni Battista fino alla cattura di Gesù e alla sua flagellazione davanti a Ponzio Pilato.

    Le scenografie sono realizzate su sfondo da retroproiezione della grandezza di 9x5 metri che offre un suggestivo effetto tridimensionale, integrato con elementi d'arredo quali piante, statue romane, colonne, che rendono la scena assolutamente verosimile. Terminato il processo a Gesù, un corteo di 60 soldati romani a piedi ed a cavallo, accompagnato da circa 60 popolani, dai sacerdoti del Sinedrio, dai soldati di Erode e dai personaggi principali,si snoda attraverso la via principale di Bracciano, illuminata da fiaccole romane per rappresentare la salita al Monte Calvano.

    La Resurrezione viene riproposta nella cornice d'eccezione del bastione principale del Castello Odescalchi, a 15 metri di altezza, con suggestive illuminazioni. L'ascesa al cielo è simboleggiata con una proiezione dell'immagine del Cristo alta come la facciata del maniero, accompagnata da una musica imponente. Una scena che richiede l'impiego di un impianto luci da 150Kw e un impianto audio da 10.000W.

    Insomma, un evento ricco di fascino che può costituire un'occasione per una gita 'fuori porta' in cui visitare il paese e assaporare i tanti prodotti tipici locali presso i vari ristoranti che si affacciano sul Lago di Bracciano o visitare le ricchezze naturalistico-ambientale della zona.

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