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27 Febbraio 2017

"Ischia Sea Heritage", l'interpretazione ambientale fa un salto di qualità

Si svolgerà nella suggestiva cornice dell’isola di Ischia l’”Ischia Sea Heritage”, tre giorni di riflessioni tra educazione ed interpretazione ambientale e culturale, guida in Natura e qualche visione del futuro.
Un incontro voluto da “Cultura Natura”, realtà composta da esperti in comunicazione, interpretazione ambientale e culturale che si occupa di ideare e realizzare progetti, iniziative ed attività di interpretazione e formazione sul campo, e che metterà attorno a uno stesso tavolo Aidap (Associazione Italiana Direttori e funzionari Aree Protette), Aigae (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche), Adriapan (Network delle Aree Protette costiere e marine del Mar Adriatico), Istituto mediterraneo Aenaria, Area marina protetta Regno di Nettuno, Area marina protetta di Punta Campanella, Parco nazionale d’Abruzzo-Lazio-Molise; Parco nazionale dell’Appennino lucano, oltre ai partecipanti che arriveranno da tutta Italia.

Argomento centrale dell’“Ischia Sea Heritage” sarà l’“heritage interpretation”, ovvero l’interpretazione del patrimonio ambientale e culturale: tecnica educativa e comunicativa nata con i parchi stessi, negli USA, patria delle moderne forme di conservazione attiva del che coinvolge nella mission del Parco le popolazioni locali, i portatori di interessi, i decisori, l’opinione pubblica.
Il coinvolgimento è, infatti, uno degli aspetti fondanti il lavoro dei gestori della "cosa pubblica" in tutto il mondo. Nelle moderne società complesse, interconnesse e democratiche, non è possibile infatti giungere ad alcun stabile risultato di conservazione del patrimonio ambientale e culturale senza l’apporto fondante delle persone.

Il Parco dei Castelli Romani, che parteciperà al corso, è già attivo sul tema: dal 2016, infatti, il Parco collabora con “Herity International – DRI”, organismo non governativo senza fini di lucro per la gestione di qualità del patrimonio culturale, grazie a un protocollo di intesa nel quale si evidenzia la volontà dell’Ente di farsi parte attiva per il territorio dei Castelli Romani al fine di diffondere la cultura della certificazione di qualità del patrimonio naturalistico, paesaggistico, geologico, architettonico e artistico. Protocollo che sta già dando frutti concreti, con la manifestazione di interesse di nove Comuni del Parco, e che potrà dare nuovi e proficui risultati grazie alle nuove idee che prenderanno corpo ad Ischia.

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