
Dal vecchio al nuovo anno nel segno della collaborazione, impegno e concretezza

Il 2025 sta lasciando il passo al nuovo anno con un ricco bagaglio di azioni che, nel segno della continuità, proseguiranno a dare frutti nel 2026, insieme a tante nuove idee che vedranno la luce nei prossimi mesi.
La Primavera del 2025 ha accolto il nuovo direttore, dott. Francesco Ciferri e, a distanza di pochi mesi, la conferma dell’avv. Ivan Boccali alla guida politica dell’Ente nel ruolo di presidente. Il consolidamento dell’assetto di vertice ha garantito all’Ente una migliore realizzazione delle linee di indirizzo, in coerenza con la visione più ampia della Regione Lazio in tema di Aree Protette.
L’Ente Parco, che gestisce il Parco regionale dei Castelli Romani, la Riserva regionale Sughereta di Pomezia e la Riserva regionale di Tor Caldara, ha partecipato al programma regionale “Vivi i Parchi del Lazio”, dedicato a residenti e turisti nell’ intento di far vivere le Aree Protette approfondendo la conoscenza dei tesori naturalistici, geologici, storico-archeologici, culturali ed enogastronomici che caratterizzano i territori. Escursioni, passeggiate culturali, laboratori per ragazzi, convegni, organizzati con la collaborazione di guide, associazioni locali, Guardiaparco, per i dodici i mesi del 2025, gratuitamente per tutti i partecipanti.
Il 2025 ha registrato un deciso cambio di passo per contrastare l’annoso problema dell’abbandono dei rifiuti nelle aree verdi che, pur essendo competenza dei Comuni, ha visto il Parco protagonista, e in diversi modi. Innanzi tutto è proseguito il progetto di Cittadinanza Attiva insieme alle associazioni, con capofila il Circolo Legambiente di Velletri e Fare Verde Onlus di Velletri, e con i tantissimi Volontari che hanno partecipato alle giornate di rimozione dei rifiuti; il Parco ha, inoltre, svolto azioni di bonifica straordinaria su siti di particolare pregio, con i Guardiaparco impegnati sul campo; infine, le fototrappole: un sistema di videosorveglianza che ha permesso, e permette, di individuare e sanzionare i comportamenti illeciti.
“Sul tema dell’abbandono dei rifiuti – commenta il presidente Boccali – siamo riusciti a sbloccare una situazione che, da troppo tempo, faticava ad acquisire incisività, vista anche la complessità di un fenomeno diffuso e che chiama in causa diversi attori istituzionali. Collaborazione, continuità, prevenzione e sanzioni: il meccanismo sta dando frutti tanto che, anche nel 2026, proseguiremo l’azione su tutti questi ambiti”.
E poi: tagli boschivi, con la sistematizzazione dei controlli, per verificare il rispetto delle prescrizioni riportate sui nulla osta rilasciati dall’Ente, controlli che hanno portato all’applicazione di importanti sanzioni nei casi di difformità riscontrate; semplificazione procedimentale, per garantire una migliore corrispondenza delle disposizioni urbanistiche con la vigente normativa ambientale, grazie all’adozione della procedura per la richiesta del parere di conformità.
Fauna selvatica: gheppi, rondini, allocchi, assioli, civette, tassi, gufi in difficoltà recuperati o consegnati ai Guardiaparco che, dopo aver effettuato un primo soccorso, li hanno trasportati presso i Centri di Recupero della Fauna Selvatica per le cure del caso affinché, dopo un periodo di riabilitazione, possano essere rimessi in libertà. Il Parco, sta anche monitorando il territorio per la costituzione di un CRAS (Centro di Recupero Avifauna Selvatica), all’interno del perimetro dell’area protetta.
L’Ente ha inoltre siglato nel 2025 alcuni protocolli d’intesa, con il CNR IRET per lo sviluppo di programmi comuni di ricerca e monitoraggio, tra i quali quello sulla Chirotterofauna del Parco, ma anche l’accordo con la Croce Rossa Italiana a sostegno delle attività di soccorso nel territorio dell’area protetta. A questi si aggiungono gli studi e i monitoraggi che costantemente il Parco porta avanti per la tutela della biodiversità e le iniziative di citizen science realizzate insieme all’ISPRA e al Ministero dell’Ambiente. L’Ente ha inoltre avviato, con il progetto “Orizzonti d’Acqua”, un a collaborazione tra Parchi che hanno in comune la conservazione delle risorse idriche. Sono state inoltre intraprese le procedure per la realizzazione del distretto agroalimentare di qualità.
È stato un 2025 di educazione ambientale con i progetti destinati agli Studenti che, per tutto l’anno scolastico, hanno animato le Scuole di ogni ordine e grado, e di Servizio Civile Universale, con i Volontari che continuano a scegliere di vivere questa preziosa esperienza formativa a contatto con il territorio.
“Una società attenta alla Natura con persone consapevoli – conclude Boccali – che sia per tutti un nuovo anno all’insegna dell’impegno per vivere attivamente il territorio nel rispetto del patrimonio naturale”.