
L'Ente Parco approva la procedura

Il Parco regionale dei Castelli Romani, con deliberazione del presidente n. 5 del 10/11/2025, adotta la procedura per la richiesta del parere di conformità ai sensi del D.P.R. 380/01, all'interno dell'area naturale protetta.
Il parere di conformità ai sensi del D.P.R. 380/01 (Testo Unico dell'Edilizia) è un documento che attesta la corrispondenza di un progetto edilizio o di un intervento edilizio alle disposizioni urbanistiche, edilizie e ambientali previste dalla normativa vigente e serve a garantire che la gestione dei lavori sia effettuata rispettando leggi e normative nazionali e locali.
L’Ente Parco tramite il nulla osta in materia urbanistica rilascia già un parere vincolante per la realizzazione di interventi edilizi di varia entità, configurabili come manutenzione ordinaria o straordinaria, con la finalità di garantire che tali interventi non compromettano gli obiettivi di tutela della natura, del paesaggio e della fruizione sostenibile dell'area protetta.
Il Parco, attraverso il parere di conformità, controllerà la regolarità e la coerenza normativa di un progetto elaborando una propria valutazione tecnica, volta a verificare che il progetto o l’intervento richiesto sia compatibile con le norme di tutela ambientale e paesaggistica previste dalla legislazione in materia.
“L’Ente Parco - dichiara il presidente, avv. Ivan Boccali - è anche chiamato ad esprimersi su opere finali difformi dall’originaria richiesta e su pratiche che riguardano abusi attuati in passato, in base all’attuale compatibilità ambientale e tenendo conto della legge in vigore all’epoca della richiesta. Proprio per questo - aggiunge Boccali - e in considerazione che i Comuni sono obbligati a richiedere il parere dell’Ente Parco per qualsiasi opera da eseguire o già realizzata (in sanatoria), si è ritenuto necessario approvare la procedura sul rilascio del parere per le conformità ai sensi del D.P.R. 380/01. Tale procedura permetterà all’Ente Parco di esprimere il proprio parere di conformità su quelle opere eseguite in assenza o in difformità di autorizzazioni”.