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31 Ottobre 2025

Chiusura dell’Emissario del lago di Nemi

Misura di conservazione della fauna selvatica

Il Parco dei Castelli Romani, come ogni anno, con ordinanza del Presidente n. 8 del 27/10/2025, dispone la chiusura stagionale dell’Emissario del lago di Nemi, con decorrenza dal 1° novembre 2025 al 31 marzo 2026, come misura di conservazione per lo svernamento dei chirotteri.

L’Italia dal 2005 ha aderito all’accordo EUROBATS o “Bat agreement”, che prevede la conservazione delle popolazioni di pipistrelli in Europa. I chirotteri europei, anche se in diverso grado sono tutti minacciati di estinzione, le principali cause sono attribuibili alla distruzione dei rifugi e al disturbo arrecato all’interno degli stessi dall’uomo soprattutto nelle fasi di letargo invernale.

Dalle indagini condotte nel tempo all’interno dell’Emissario del lago di Nemi, a cura del personale tecnico del Parco, è stato accertato che rappresenta il sito di maggiore interesse nel territorio dell’area protetta, per la conservazione dei chirotteri, in quanto racchiude le caratteristiche ambientali idonee allo svernamento e alla riproduzione della specie.

Le indagini condotte dal Parco hanno inoltre rilevato all’interno dell’Emissario del lago di Nemi, la presenza di 8 specie, pari a circa il 35 % di quelle rilevate nella Provincia di Roma, anche considerate “vulnerabile” (IUCN Red List) in Italia, come il Rinolofo maggiore Rhinolophus ferrumequinum (Schreber, 1774), o “in pericolo” (IUCN Red List), come il Rinolofo minore Rhinolophus hipposideros (Bechstein, 1800), entrambi inserite negli Allegati II e IV della Direttiva Habitat 92/43/CEE. Da uno studio effettuato dal dr. Vincenzo Ferri in collaborazione con il personale del Parco, intitolato “La Chirotterofauna del Parco Regionale dei Castelli Romani: Ricerche 2018”, è emerso che tale chiusura è fondamentale per il mantenimento dell’habitat delle sopracitate specie.

L’ordinanza vieta l’accesso a qualunque titolo e modalità all’emissario del lago di Nemi. Dal provvedimento sono escluse le attività di studio e ricerca svolte dall’Ente Parco o che abbiano ottenuto l’espresso nulla osta da parte dell’Ente. È inoltre fatto divieto di disturbare i chirotteri con emissioni sonore ad alto volume (stereo, altoparlanti e simili) nelle immediate vicinanze degli accessi.

L’attività di controllo è demandata ai Guardiaparco, ai Corpi di Polizia Municipale dei Comuni di Genzano di Roma e di Nemi, ai Carabinieri Forestali e alle altre eventuali Forze equiparate. Il mancato rispetto della disposizione emesse, prevede sanzioni che variano da un importo di € 25,00 a € 1.032,00.

 

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