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21 Ottobre 2025

Avvistamenti negli spazi verdi

Prendiamoci cura della fauna selvatica

Nel periodo autunnale non è raro avvistare, per chi possiede un giardino o abita a ridosso di spazi verdi, un piccolo ospite che si muove discreto e silenzioso, il Riccio, un alleato nel mantenere l’equilibrio dell’ecosistema in quanto insettivoro.

La frammentazione dell’habitat lo ha fatto adattare anche agli ambienti urbani, ama vivere nella vegetazione, dove trova rifugio e si muove in cerca di cibo, soprattutto nelle ore notturne. Svolge un ruolo importante nella catena alimentare e nella salute dell’ambiente, conservando un equilibrio sostenibile nei nostri giardini e negli orti, in quanto si nutre di afidi, lumache, lombrichi, scarafaggi, insetti che potrebbero danneggiare le piante, ma è anche ghiotto di frutti e bacche, ne digerisce i semi, ed espellendoli in luoghi diversi, contribuisce alla propagazione di nuove piante.

Piccolo e leggero, il Riccio può superare di poco il chilo di peso, i suoi aculei sono in realtà dei peli induriti cavi all’interno e composti di cheratina, che rappresentano una vera e propria arma di difesa. Quando si sente minacciato si avvolge su sé stesso creando una palla, in grado di proteggere anche le parti più vulnerabili, come il ventre.

Durante il periodo estivo si nutre abbondantemente e quando la temperatura inizia ad abbassarsi, va in letargo per rimediare alla mancanza di cibo. Di solito cerca una tana sotto mucchi di foglie e rami secchi, e durante questo periodo perde circa il 15% del suo peso, riduce al minimo l’attività corporea e il metabolismo, i battiti rallentano tra 8 e 20 al minuto, e la temperatura scende da 37°C a soli 5°C.

Solitamente non ha bisogno delle cure dell’uomo, ma possiamo comunque utilizzare delle accortezze che questo piccolo visitatore apprezzerà. Se ci accorgiamo della sua presenza, possiamo lasciare una ciotola d’acqua in giardino, e magari individuare un posto tranquillo per ricavare un nascondiglio caldo e sicuro tra foglie, pietre e cumuli di legna. Non è necessario dargli cibo, a meno che non sia ferito o in evidente stato di difficoltà, in questo caso la cosa migliore è rivolgersi ad un centro di recupero per la fauna selvatica, e comunque può andare bene cibo per gatti umido o crocchette. Assolutamente da evitare il latte e altri avanzi di cibo.

Facciamo molta attenzione alla presenza del Riccio durante i lavori di manutenzione in giardino, il rumore potrebbe svegliarlo e soprattutto decespugliatori e motoseghe potrebbero ferirlo.

È una specie protetta che fa parte della fauna selvatica del territorio, non si può quindi né cacciare né detenere in cattività. Il Riccio è stato classificato nella lista rossa della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) tra le specie in pericolo di estinzione. L’inquinamento ambientale, l'uso massiccio di sostanze chimiche in agricoltura, nonché gli investimenti sulle strade stanno minando il suo habitat, per questo è molto importante proteggerlo.

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