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Progetto LIFE TETIDE

  • Tipologia: Progetto
  • Anno: 2023
  • Settore: Biodiversità e Geodiversità
Logo del progetto
Progetto LIFE TETIDE

Il Progetto

LIFE TETIDE - Turning Eradication Targets Into Durable Effects (trasformare gli obiettivi di eradicazione in effetti durevoli) è un progetto che rientra nel programma LIFE, lo strumento finanziario dell'Unione Europea, per l'ambiente e l'azione per il clima.

Si è appena concluso il Progetto LIFE PonDerat che ha visto la Regione Lazio impegnata per molti anni sulle isole ponziane e già è tempo di ripartire con un nuovo progetto che in parte prosegue sullo stesso tracciato: il LIFE TETIDE - Turning Eradication Targets Into Durable Effects. In pratica, trasformare i risultati ottenuti con progetti passati in effetti duraturi.

LIFE TETIDE, pur lavorando sulla stessa tematica, il controllo delle specie aliene invasive, ha uno sguardo più ampio rispetto al LIFE PonDerat sottolineato anche dal nome che evoca l’oceano che può essere considerato l’antenato del Mar Mediterraneo. L’obiettivo, quindi, è la conservazione di specie e habitat in diverse isole e aree del Mediterraneo e vede la partecipazione di numerosi partner di tre diversi paesi europei: Italia, Croazia e Malta.

Ricordiamo che la diffusione di specie aliene, e in particolare di mammiferi terrestri, è di gran lunga la principale causa di estinzione per le specie insulari. Per contrastare questa minaccia, LIFE TETIDE prevede:

  • azioni di controllo di specie aliene invasive (in particolare ratti e alcune specie vegetali) su alcune isole del Mediterraneo;
  • azioni di biosicurezza per prevenire l'arrivo di specie aliene invasive;
  • l’integrazione delle esperienze di precedenti progetti LIFE attraverso ulteriori interventi di gestione delle specie aliene invasive e di attrazione degli uccelli marini.
  • azioni volte ad aumentare il coinvolgimento delle comunità insulari nelle attività di conservazione della natura.

In particolare, nelle isole ponziane sono previste diverse azioni, tra le quali l’eradicazione dei ratti a Palmarola e la biosicurezza per evitare l’arrivo dei ratti nelle altre isole dell’arcipelago.

La Regione Lazio, con la squadra formata da Tecnici e guardiaparco che ha operato con ottimi risultati nell’arcipelago ponziano negli ultimi anni, sarà quindi di nuovo impegnata in queste splendide isole. Sempre con l’obiettivo di proteggere le colonie di uccelli marini come la berta maggiore e la berta minore (i nostri albatros) che qui ogni anno, dopo lunghi e affascinanti viaggi migratori, tornano a nidificare.

Coordinatore del progetto è l’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano (PNAT)
Gli altri partner in questo progetto internazionale sono:
Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA),
Università di Firenze (UNIFI),
Università di Palermo (UNIPA),
NEMO Nature and Environment Management Operators Srl (NEMO),
Area Marina Protetta Capo Carbonara-Villasimius (AMPCC),
Consorzio di Gestione Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo (AMPT),
Comune di Ventotene (Area Marina Protetta Riserva Naturale Isole di Ventotene e Santo Stefano RNV),
Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI),
BirdLife Malta (BLM),
Udruga BIOM (BIOM),
Javna Ustanova Za Upravljanje ZasticeNim Dijelovima Prirode na Podrucju Splitsko-Dalmatinske Zupanije More I Krs (MKrs)
Cofinanziatori: Parco Nazionale del Gargano, Bitzer Familienstiftung, Environment and Resources Authority (ERA), Environmental Protection and Energy Efficiency Fund, Ured za Udruge.

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