
Recuperato e reintrodotto nel proprio habitat il cinghiale che si era rifugiato presso il parco dell'Olmata
Lunedì 23 agosto, presso l'area dell'anfiteatro parco Oasi dell'Olmata di Genzano di Roma, è andato in scena un costruttivo esempio di collaborazione tra la cittadinanza, i Carabinieri della locale stazione, l'Ente Parco e il Comune, nella figura della Polizia Locale.
Infatti, grazie alla pronta segnalazione di alcuni residenti del luogo, un cinghiale adulto di sesso femminile presente nell'area sopra citata, inidonea alla frequentazione da parte di esemplari della fauna selvatica di grande taglia, è stato ricondotto nel luogo di provenienza, adottando tutte le accortezze del caso e senza alcun tipo di nocumento. L'animale, presumibilmente rimasto disorientato dopo una scorribanda notturna in cerca di resti organici eventualmente abbandonati nel parco, si era tranquillamente accomodato al fresco sotto ad un grosso albero.
Grazie alla prontezza di tutti i soggetti citati e al contributo di ciascuno, è stata risolta con esito completamente positivo una situazione che rischiava di divenire potenzialmente pericolosa per i fruitori del luogo pubblico, per la circolazione stradale e per lo stesso animale, ma senza adottare alcuna misura estrema (abbattimento o cattura permanente con successiva traslocazione in luogo comunque deputato alla caccia e, quindi, all'abbattimento posticipato).
Un grazie al Comune di Genzano di Roma che, mediante il conferimento di un incarico oneroso ad un veterinario abilitato all'intervento di telenarcosi (secondo la corretta procedura di legge), ha sedato l'animale permettendo in seguito al personale dell'Ente Parco di rilasciarlo in piena libertà nel suo ambiente naturale.
È certamente seguendo esempi del genere che, nonostante tutte le difficoltà del caso che si sono dovute risolvere, può essere affrontata la problematica (spesso solo apparente) della convivenza tra persone e animali nei luoghi peri-urbani e urbani. L'Ente Parco sta valutando al momento di ideare e concretizzare un proprio percorso amministrativo/operativo prestabilito che possa essere più celere, seppure ugualmente efficace, di quello attuato ieri.
L'Ente Parco rinnova l'invito a non alimentare per nessuna ragione la fauna selvatica (azione che, per quanto riguarda i cinghiali, è stata tradotta in reato dalla vigente legge) e a non lasciare rifiuti organici nei parchi pubblici (né in qualunque altro luogo) proprio per evitare che la stessa possa avvicinarsi nelle aree deputate alla presenza stabile dell'uomo, perdendo gradualmente ogni istintivo timore e impulso alla fuga. In ogni caso, si precisa che il cinghiale è un animale prevalentemente erbivoro, non aggressivo e per nulla incline ad attaccare l'uomo se non infastidito: occorre rispettare le opportune distanze di sicurezza e tenere sempre al guinzaglio il proprio cane.