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Olio extravergine di oliva monovarietale di Ciera

  • Tipologia: Prodotti tradizionali
  • Categoria: Olio e burro
  • Zone di produzione: Arpino(FR); Boville Ernica(FR); Castelliri(FR); Fontana Liri(FR); Monte San Giovanni Campano(FR); Strangolagalli(FR); Veroli(FR);
    Periodo di produzione: Novembre- dicembre

L'olio monovarietale extravergine di Ciera si ottiene dalla cultivar locale, particolarmente vigorosa, che presenta un portamento assurgente, una chioma folta, rami lunghi e sottili, foglie ellittico-lanceolate di grandezza media e di colore verde scuro. Il frutto di medie dimensioni e forma ovoidale, con estremi attendati, matura nella prima decade di novembre. La resa media è del 22%. L'olio di colore verde brillante, si caratterizza per un sapore fruttato di media intensità, un gusto armonico che ricorda il frutto fresco giustamente maturo e con un retrogusto amaro di mandorlato. I valori nutrizionali per 100 gr di olio monovarietale sono: Vitamina E 19 mg, acido oleico 78/83% ed acido linoleico 6/9%. I paramentri chimico-fisici per g/100 g di prodotto sono: acidità totale (Ac. oleico) 0,3%, n. perossidi 7, polifenoli totali (espressi in ppm) 207, tocoferoli (espressi in pm): alfa tocoferolo 117, gamma tocoferolo 0. La raccolta delle drupe eseguita all'invaiatura del frutto, si protrae dai primi di novembre a fine dicembre e viene effettuata a mano o con l'aiuto di mezzi agevolatori (pettini pneumatici) posizionando le reti sul suolo. Le olive raccolte previa ripulitura da rami ed altri corpi estranei vengono sottoposte entro 24 ore dalla raccolta, a molitura. L'estrazione dell'olio monovarietale extra-vergine di oliva, avviene con tecniche a freddo.

Le prime testimonianze storico-documentali risalgono agli inizi del XVI secolo. Si tratta delle Riformanze degli anni 1524-1532 di Monte San Giovanni Campano, di Atti Notarili del 1543-1549, dei Catasti di Monte San Giovanni Campano e Colli del 1685 e del 1865. Nelle Riformanze si stabilisce il prezzo di vendita dell'olio ed il mercato di riferimento; negli Atti Notarili si trova riferimento alle attività legate all'olivicoltura. La varietà denominata Ciera è di gran lunga la più diffusa sui colli monticiani e nei comuni vicini. I sesti d'impianto degli ulivi secolari di tale varietà, attualmente visibili, sono stati incrementati agli inizi del XVII secolo, ai tempi della notificazione di Pio VII (1800- 1823) il quale stabilì un compenso di "un paolo", moneta corrente di quel periodo, per ogni olivo che veniva piantato e curato fino all¿età di 18 mesi.

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