
Soccorso alla fauna selvatica
Un esemplare di Gheppio imbrattato di colla topicida è stato consegnato ai Guardiaparco, che hanno provveduto a trasportarlo presso il Centro di Recupero della Fauna Selvatica Lipu di Roma.
Dopo i primi accertamenti per verificare le condizioni dell’animale, si è provveduto ad iniziare la pulizia delle zone interessate dalla colla con un trattamento a base di olio e farina, come per il Gufo, al quale nello scorso mese di giugno era toccata la stessa sorte. Un’operazione questa piuttosto delicata e lunga che va effettuata in più riprese per non far stressare l’esemplare a causa del maneggiamento. I tempi di recupero in questi casi possono essere abbastanza lunghi in base al danno subito, è necessario attendere che piume e penne ricrescano, per poter tornare a volare ed essere rimesso in libertà.
I nostri gesti quotidiani possono causare involontariamente seri problemi agli animali selvatici, prima di utilizzare determinate sostanze riflettiamo sempre sull’impatto che possono avere. La colla per i roditori è purtroppo, secondo la Lipu, uno dei rimedi più conosciuti ma meno efficaci, in quanto questi ultimi imparano presto ad evitarla. Ne rimangono spesso vittime i piccoli uccelli, magari attirati da insetti che ne restano invischiati.
Esistono alternative sostenibili per tenere lontani i roditori, senza ricorrere all’uso di sostanze tossiche, tra queste: chiudere con reti apposite eventuali finestre o altri passaggi a locali seminterrati e, ovviamente, non lasciare alimenti incustoditi. Per i topi funzionano bene gli apparecchi ad ultrasuoni, che possono essere messi all’interno di cantine o garage, o all’esterno in prossimità delle porte finestre.