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18 Luglio 2022

I segni della presenza del Lupo nella piana di Rascino

 

Si è conclusa ieri domenica 17 luglio la manifestazione dal titolo “I segni della presenza del lupo nella piana di Rascino”, due giornate di full immersion sulla specie Lupo,
promosse dalla Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile e dal Club Alpino Italiano.
Le attività sono iniziate sabato pomeriggio con una conferenza del professore Settimio Adriani il quale ha introdotto i partecipanti nel mondo straordinario del Lupo con diversi accenni storici sulla presenza e la distribuzione della specie.

Inoltre la conferenza ha riguardato anche gli aspetti gestionali e il monitoraggio sulla presenza della specie, guidato dall’esperto professore e svolto in oltre il 60% del territorio della Provincia di Rieti.

Si sono illustrati anche i risultati dell’ultimo monitoraggio, svolto dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), con la partecipazione del personale delle Aree Protette della Regione Lazio, al quale hanno partecipato tre operatori della Riserva Naturale .


Dopo la cena, servita a base di prodotti locali, è iniziata la perlustrazione sul campo per cercare tracce della presenza del Lupo, e dopo diversi appostamenti il gruppo ha potuto ascoltare l’ululato di un esemplare nei pressi del lago di Rascino.

 

 

 

 

 

 

Un’esperienza straordinaria resa indimenticabile da una luna rossa che rischiarava tutta la piana.


Ci si è poi spostati presso l’area attrezzata per la notte dove i partecipanti hanno riposato nelle tende sotto un bellissimo cielo solcato da una stella cadente.

 

 

 

La mattina successiva il gruppo si incamminato alla scoperta del lago di Cornino, dove una sorpresa eccezionale li attendeva; 20 Grifoni (avvoltoi) pasturavano su un vitello morto. Uno spettacolo singolare, che ha ricordato a tutto il gruppo, come la natura è selvaggia e come vada rispettata.

Oltre ad essi nel cielo sono apparsi un Biancone e un Falco pellegrino. Innumerevoli i passeriformi avvistati fra cui: Averla piccola, Verzellino, Fringuello, Cardellino, Fanello, Verdone, Culbianco, Zigolo giallo, Zigolo nero, Prispolone, Cincia bigia, Balestruccio e molti non passeriformi come diverse Upupe, una famigliola di Gheppi appena involati, la Poiana, molte Folaghe, un Airone cenerino e in nottata Ghiri e Quaglie.
Nel pomeriggio di domenica si è proceduto alla rimozione del campo con tutte le tende dei partecipanti che entusiasti dell’esperienza si sono già iscritti alla prossima
avventure, prevista per la fine di settembre e che riguarderà il Cervo.

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