
Attività di soccorso alla fauna selvatica
I Guardiaparco hanno recuperato nel territorio di Rocca di Papa (RM), un pullo di Allocco in situazione di pericolo, probabilmente caduto dal proprio nido. Trattandosi di un nidiaceo non ancora in grado di volare, sono state prese tutte le precauzioni possibili, attendendo in disparte per controllare che i genitori tornassero a riprenderlo, ma ciò non è accaduto. L’esemplare piuttosto piccolo è stato consegnato al Centro di Recupero per la Fauna Selvatica - CRFS Lipu di Roma che provvederà allo svezzamento, sperando con un po’ di fortuna, di riuscire tra qualche tempo, a liberarlo in natura.
Nel nido non c'è spazio per allungare e rafforzare le ali: per farlo i piccoli, devono lasciarlo e imparare a conoscere il territorio circostante, l’ambiente in cui sono nati prima di essere completamente cresciuti, ciò può farli incorrere nel rischio di incidenti, tra i quali la caduta a terra.
La Lipu in questi casi utilizza tecniche di allevamento che cercano di minimizzare il rischio di dipendenza dall'uomo, favorendo un contatto limitato e la stimolazione naturale delle loro capacità di sopravvivenza, per non compromettere la possibilità di integrarsi pienamente nel loro ambiente una volta rilasciati.
Capita, soprattutto in primavera, di imbattersi in situazioni simili, per questo è importante sapere come comportarsi, in quanto un uccellino che si trova a terra, se non visibilmente ferito non dovrebbe mai essere prelevato. Le mani dei volontari che lo alleveranno, seppur esperte, non potranno mai eguagliare le cure dei genitori e, supponendo che il giovane sopravviva allo svezzamento “artificiale” gli sarà stata comunque negata la possibilità di ricevere tutti gli insegnamenti necessari alla sopravvivenza in natura.