
Meno rifiuti nei boschi
Boccali: "meno rifiuti sul territorio, boschi e prati dominati dalla natura e non più dall'immondizia. Gli effetti dei primi quattro mesi del progetto di videosorveglianza attuato dall'Ente regionale Parco dei Castelli Romani parlano chiaro: le fototrappole fanno da deterrente e ci aiutano a difendere l'Area protetta dalle discariche improvvisate nelle aree verdi".
Gli effetti delle prime 50 fototrappole collocate nei siti naturali maggiormente colpiti dall'abbandono dei rifiuti, da aprile 2025, sono evidenti: luoghi che erano diventati meta di abbandono di ogni genere di rifiuti sono tornati ad essere aree verdi, boschi, piazzole. Le immagini scattate nei medesimi luoghi, prima e dopo la collocazione delle telecamere, mostrano come la situazione sia drasticamente cambiata.
"Accanto all'azione di prevenzione - prosegue Boccali - le fototrappole vengono utilizzate ovviamente anche per individuare e sanzionare chi abbandona rifiuti: i Guardiaparco stanno svolgendo diverse indagini che interessano i siti particolarmente attenzionati e prosegue anche l'azione repressiva con le sanzioni irrogate agli autori dell'abbandono dei rifiuti".
Fra i materiali abbandonati ci sono rifiuti domestici, ingombranti e, in alcuni casi, anche pericolosi; la sanzione da pagare per chi abbandona un sacchetto di immondizia è di Euro 2.500,00 con obbligo di ripristino dei luoghi mentre per le Ditte la cifra è più elevata.
L'Ente Parco è concretamente accanto ai Comuni, ai quali spetta la gestione dei rifiuti su tutta l'estensione del territorio comunale, comprese dunque le aree verdi, per difendere insieme un bene comune così prezioso per noi e per le generazioni future.