ParchilazioParchilazio

Natura

La natura del Parco

La Villa storica si trova su un'altura che sovrasta con imponenza il mare, distante 500 mt.

Fauna

Tra le presenze faunistiche nel parco della Villa Borghese si segnalano specie di facile osservazione come verdoni, cardellini, merli, capinere. Segnalati anche alcuni rapaci notturni come la civetta, il barbagianni, l'assiolo.

Flora

Il parco storico è interessato da un fitto reticolo di viali e vialetti che uniscono alla funzione di collegamento quella di impostazione strutturale dell'area, che si ispira al giardino rinascimentale italiano le cui principali caratteristiche sono la realizzazione di spazi chiusi con delimitazione di assi di simmetria, nonché la disposizione simmetrica delle aiuole e viali, con l'uso di siepi di bosso e di alloro per la formazione di disegni e separazione degli spazi. Differisce, tuttavia, dal giardino classico rinascimentale italiano per la presenza di piante da frutto o aromatiche di derivazione dal giardino medievale e/o religioso e di palme nella zona d'ingresso che, sebbene utilizzate con impianto geometrico, risentono della ricerca di riprodurre ambienti esotici, tipici della cultura romantica del 1800.

Dove la natura ha avuto il tempo di fare il suo corso per alcuni anni compaiono le specie della tipica lecceta costiera come il leccio, il viburno, l'ilatro, lo stracciabraghe, specie che tendono a riformare il bosco sempreverde di sclerofille mediterranee. Restano anche residui di una vegetazione tipica delle zone costiere laziali a sughera, altra specie sempreverde e, localmente, nelle zone più fresche, compare l'alloro. Di particolare interesse un popolamento di querce da sughero nell'area "Nettuno Residence". Nella zona di proprietà comunale e del Nettuno Residence sono stati censiti anche esemplari arborei di notevoli dimensioni di roverella, farnia e farnetto.

Geologia

Da un punto di vista geologico nell'area affiorano calcareniti bioclastiche plioceniche stratificate, con pendenza verso SE, la cui origine è dovuta ad un antico pendio di raccordo tra la spiaggia e l'ambiente neritico. Questa inclinazione indica che la spiaggia si accresceva in quella direzione, anche se talvolta tale accrescimento è stato interrotto come è evidenziato da alcune superfici di erosione. Le calcareniti sono molto ricche di resti fossili, soprattutto di bivalvi. I sedimenti pleistocenici, molto vari litologicamente, costituiscono sia sistemi deposizionali di piattaforma che fluviali e marino-costieri. Nelle aree meno prossime alla costa sono presenti anche prodotti piroclastici del vulcanismo albano intercalati ai sedimenti pleistocenici.