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22 Giugno 2020

Nuovi nati al CRAS della Riserva Lago di Vico

Quest’anno per la prima volta sono state portate al CRAS - Centro Recupero Animali Selvatici della Riserva Naturale Lago di Vico delle uova di albanella minore (Circus pygargus), un rapace particolarmente minacciato dalle attività antropiche, dirette e indirette, poiché nidifica a terra. Questo lo rende particolarmente vulnerabile e soggetto alla perdita di numerosissime nidiate. L'attività dei volontari che seguono e proteggono i nidi nella provincia di Viterbo ha consentito la sopravvivenza di circa 20 - 25 coppie.

Il 6 giugno i volontari del gruppo LIPU-GSCA (Gruppo Studio e Conservazione Albanella) che seguono i nidi di albanella minore nella provincia di Viterbo, sono stati costretti a prelevare le uova da due diversi nidi abbandonati dalle femmine a causa del disturbo causato dai trattori che sfalciavano gli erbai: il loro mancato rientro ai nidi aveva interrotto la fase di cova. Il tentativo estremo di salvare le nidiate è stato dunque quello di asportare le uova e inserirle al più presto in un’incubatrice.

Grazie alla disponibilità e competenza del Dott.Gianni Marangoni, per molti anni responsabile del CRAS della Riserva Naturale Lago di Vico e tutt’ora indispensabile collaboratore esterno, le uova sono state poste in incubatrice. Il 14 giugno si è avuta la prima schiusa seguita da quella di altre due uova. Gli animali sono accuditi costantemente nella "camera calda" dove sono stati trasferiti dopo la schiusa. Si attende la schiusa di tutte le uova; nel frattempo LIPU e CRAS Riserva Vico stanno valutando le modalità da adottare per facilitare il reinserimento in natura dei nuovi nati.

Un grande sforzo quello compiuto dai volontari, dal personale del CRAS e dal dott. Marangoni per salvaguardare un piccolo ma importantissimo nucleo di rapaci, al vertice della catena alimentare, in pericolo.

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