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3 Febbraio 2020

La Riserva Lago di Vico capofila in un progetto europeo a salvaguardia di una specie rara di rapace

Il progetto "LIFE LANNER" ha l'obiettivo principale di proteggere l'unica sottospecie rara di rapace, il "lanario" (Falco biarmicus feldeggii), vivente nel territorio europeo.
Tutti i dati pubblicati negli ultimi venti anni indicano il declino progressivo e inarrestabile della presenza di questo animale in tutto il territorio dell'Unione europea: questo richiede interventi straordinari ed urgenti che vanno ben oltre il monitoraggio e la protezione delle coppie residue.

Tra le azioni previste dal progetto:

- la realizzazione di una rete tra i centri di recupero degli animali selvatici utile per la valutazione della presenza delle specie e degli atti di bracconaggio in Italia;

- l'individuazione di procedure comuni per il riconoscimento degli esemplari e la valutazione dei danni agli animali che arrivano nei centri di recupero;

- la redazione di un manuale di identificazione della specie;

- la raccolta di campioni e dati in tutte le strutture in Italia e Malta che ne ospitano esemplari;

- la ricerca di nuovi marcatori molecolari che possano caratterizzare geneticamente la specie;

- la creazione di un database nazionale i cui dati completeranno la Banca genetica internazionale dei dati genetici della specie;

- la diffusione dei dati del progetto LIFE, che consentirà una migliore gestione delle poche coppie rimaste nell'UE;

- azioni di conservazione, tra cui l'allevamento in cattività e il rilascio in natura dei giovani lanari.

Il progetto, che ha un valore complessivo di € 2.604.523,00 di cui € 1.944.314,00 di finanziamento europeo, avrà luogo nelle principali aree protette della Tuscia, ma vedrà l'applicazione di alcune azioni previste anche a Malta.

Predisposto e coordinato dall’Ente Monti Cimini - RN Lago di Vico, vede quali altri partner istituzionali la Regione Lazio - Direzione Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette, i Parchi e le Riserve della provincia di Viterbo, l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana, la Provincia di Viterbo. Ulteriori partner sono Enel - Distribuzione, l'Associazione Ornis Italica e l'Associazione Birdlife Malta. Collaboreranno inoltre il personale dei CRAS - Centri di Recupero Animali Selvatici, dei Musei naturalistici e alcuni esperti di falconeria.

Un progetto importante che cerca di porre un freno alla probabile estinzione del rapace, se si pensa che nel Lazio la popolazione di lanario è passata dalle 10-15 coppie stimate negli anni '80, a 5-7 coppie nel 2001. Nel 2015 una sola coppia nidificava nel Lazio e dal 2016 nessuna coppia è stata individuata.

La perdita di una specie animale è di per sé un evento gravissimo a livello ecologico, ma lo è ancora di più se si tratta, come nel nostro caso, di predatori, posti nei ruoli chiave della catena alimentare: essi infatti mantengono la biodiversità evitando che una sola specie diventi dominante e nascano squilibri negli ecosistemi.

Maggiori informazioni sul rapace possono essere consultate in una pubblicazione specifica del Ministero dell'Ambiente.

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