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15 Novembre 2019

Un piccolo riccio torna in libertà dopo una brutta avventura

Ci piacerebbe fosse il titolo di una fiaba per bambini ma è quanto accaduto realmente ad un esemplare di riccio (Erinaceus europeus), specie utilissima ed importante della nostra fauna selvatica.

L'animale è stato salvato in extremis dopo che un'anziana signora l'ha trovato impiccato, per mano di una "persona" inqualificabile, al cancello della sua casa a Capodimonte. Rientrando a casa la sera di sabato ha trovato l'animale agonizzante, l'ha liberato del cappio che lo stava uccidendo e gli ha prestato le prime cure. Dopo essere stato contattato, la domenica mattina il personale del CRAS - Centro Recupero Animali Selvatici della Riserva Naturale Lago di Vico - ha preso in carico l'animale: dopo le prime cure veterinarie, l'esemplare è stato posto in degenza in attesa che cicatrizzasse la ferita formatasi nella laringe. Dopo 15 giorni di ricovero è stato liberato nel bosco della Palanzana.

Ma non sempre si riesce a salvare ogni animale in difficoltà, nonostante l'impegno profuso.
Al CRAS in questi giorni stanno giungendo numerosi cuccioli di riccio, nove fino ad oggi: sono nati a fine estate e non sono in grado di andare in letargo a causa del peso ridotto. Purtroppo gli esemplari che pesano meno di 500 grammi difficilmente sopravvivono al letargo, non avendo accumulato sufficienti riserve di energia. Presso le strutture del CRAS sono stati allestiti due spazi dove gli animali rimarranno fino a primavera, nutriti e accuditi, quando saranno liberati.

Per informazioni: 0761-752048

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