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4 Giugno 2018

Grande attività al CRAS della Riserva Lago di Vico


Un mese impegnativo quello di maggio. Sono arrivati al CRAS - Centro Recupero Animali Selvatici della Riserva Lago di Vico, numerosi esemplari della fauna selvatica:

  • otto giovani allocchi
  • due assiolo
  • due folaghe
  • tre gheppi
  • due istrici
  • due ricci
  • numerosi passeriformi
  • un giovane falco pellegrino
  • un falco pecchiaiolo
  • sei tartarughe di un anno
  • due corvi imperiali.

Abbiamo avuto anche delle liberazioni: tra queste ci piace ricordare un falco pecchiaiolo che, giunto a fine settembre privo di tutte le penne della coda, stato liberato dopo aver sviluppato, con nostra grande soddisfazione, delle bellissime timoniere. Sono stati inoltre liberati anche due allocchi che avevano avuto un brutto incontro con dei veicoli, due ricci denutriti, una ghiandaia, un gheppio e due merli.

Particolarmente interessante la storia dei due corvi imperiali (Arturo e Zoe) trasferiti dal CRFS - Centro Recupero Fauna Selvatica di Messina.
I corvi sono stati prelevati da piccoli, illegalmente, dal loro nido e quindi rinchiusi in una voliera privata sita nei pressi di una frazione di Reggio Calabria. Sequestrati una prima volta dal Corpo Forestale dello Stato, sono stati lasciati in custodia al proprietario: questi, per non farli vedere dall’esterno della proprietà, li ha messi in due gabbie molto piccole. Il contatto continuo con l'uomo li ha fortemente imprintati, tanto da essere costretti a recitare delle litanie e a dire "ciao"per ricevere in cambio del cibo. I Carabinieri Forestali nel 2017 hanno proceduto ad un nuovo sequestro, denunciando il proprietario per detenzione di specie protette e maltrattamento di animali. Sono stati dunque trasferiti nuovamente al Centro Recupero Fauna Selvatica “Stretto di Messina” dove sono rimasti per un anno, il tempo necessario per ricevere le cure necessarie, risolvere i problemi comportamentali, recuperare un piumaggio idoneo e il loro peso ideale.

Giunti al CRAS della Riserva, attualmente sonostati lasciati in un "tunnel di volo" di 25 mt x 7 mt per sviluppare la muscolatura. Se questa riabilitazione avrà effetto, saranno liberati a fine luglio in un habitat a loro idoneo.

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