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11 Ottobre 2016

Individuati due "inquinatori" nella Riserva Lago di Vico

L’abbandono di rifiuti è un illecito che, in alcuni casi, prevede una denuncia penale.
Dal punto di vista strettamente morale è un vero e proprio crimine contro l’ambiente in cui viviamo e la salute pubblica.
Purtroppo ci sono persone che, incuranti del fatto che l’ambiente sia di tutti, loro comprese, non esitano ad abbandonare sacchi di rifiuti o, semplicemente, gettare dal finestrino di un’auto in corsa bottiglie di plastica o vetro, lattine, imballaggi o, addirittura, sigarette accese. La Riserva effettua una pulizia quotidiana delle aree di propria competenza e, occasionalmente, organizza delle raccolte “a zone” avvalendosi delle decine di volontari che partecipano a tali attività, oltre al proprio personale. Ma, oltre alla sensibilità di tutti coloro che vivono, lavorano e frequentano la Riserva naturale, esiste purtroppo l’inciviltà di alcune persone, poche per fortuna, che in pochi secondi sono in grado di deturparla in vari punti.
Il personale di Vigilanza della Riserva Naturale Lago di Vico è impegnato da tempo nel contrasto a questo triste fenomeno e, sempre più spesso, nelle reti del controllo incappano alcuni di questi inquinatori, non sapremmo come in altro modo definirli. Anche nei giorni scorsi sono stati sanzionati due di questi “signori”, uno di Ronciglione e l’altro di Viterbo, che avevano abbandonato sacchi di rifiuti: si sono visti convocare presso l’Ufficio di Polizia Giudiziaria della Riserva e notificare due verbali da 600,00 euro ciascuno, somme che perverranno alla Provincia di Viterbo, competente per materia.

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