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6 Agosto 2023

Visita guidata alla Cervelletta

L'area umida della Cervelletta: la palude, gli ortaggi, lo sport Partenza dal Castello casale della Cervelletta (dove pascolavano i cervi) attraverso la palude e i campi bio del bando Terre ai giovani agricoltori. Arroccato su una rupe tufacea a controllo delle antiche vie Collatina e Prenestina e della Valle dell’Aniene, il complesso fortificato della Cervelletta emerge con la sua alta torre medievale circondata da massicci corpi di fabbrica. Secondi alcuni studiosi, il toponimo sarebbe la corruzione del termine cervaretto (da cui Cervarettae quindi Cervelletta), derivante dalla presenza nel territorio di riserve di cervi. Altri invece ipotizzano una derivazione dal latino acervus (cumulo) per la presenza delle vicine cave romane (Tor Cervara), dove si creavano imponenti cumuli dagli scarti di lavorazione ed estrazione del tufo. La tenuta della Cervelletta era un vasto fondo medievale di proprietà ecclesiastica, che fu prima del monastero di S. Tommaso in Formis (bolla di Innocenzo III del 1202) con la denominazione di Casale sancti loci, poi della Basilica Lateranense ed in seguito della Basilica di S. Lorenzo fuori le mura. Nel XVI secolo il fondo venne rilevato dalla famiglia Sforza che lo tenne sino al 1628, quando venne acquistato dal Cardinale Scipione Borghese; a questa famiglia si deve la trasformazione del casale in elegante residenza di campagna e lo sviluppo della sua parte produttiva. Circuito fitness in mezzo ai campi e con una sorpresa per i vecchissimi frequentatori dello Stadio Olimpico. Per quanto riguarda la fauna della riserva, sono presenti l’istrice, l’airone cinerino, il martin pescatore e il cormorano, mentre nei corsi d’acqua vivono il gambero e il granchio di fiume, indicatori di acque pulite. Durata 2 ore circa. Si consigliano scarpe da trekking. Appuntamento Piazza del Casale della Cervelletta ORE 17,30. Prenotazioni via mail guardiaparco.montemario@regione.lazio.it

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