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28 Novembre 2016

I fenicotteri delle Saline di Tarquinia

Nel nuovo numero del magazine Parchilazio.it, della Direzione Ambiente e Sistemi Naturali, la Riserva Statale delle Saline di Tarquinia.

Elegantissimi in volo, vederli planare, dal cielo, in gruppo, nelle basse acque della salina, è uno spettacolo difficile da dimenticare, soprattutto la mattina presto, circondati dal silenzio e dalla brezza marina.

Qui, la presenza dei fenicotteri è ben nota a chi frequenta questi luoghi: ne conosce l’arrivo e la partenza e il loro volo a “V”. Nella salina, gli esperti segnalano che il numero di individui è aumentato nel corso degli anni, influenzato da un aumento generale nella Maremma tosco-laziale. Zampe e collo lunghissimi, un becco che serve a filtrare l’acqua satura di sali, guardinghi, lenti: questi sono i fenicotteri che si possono ammirare nelle acque basse color rosa ricche di plancton e di crostacei, da cui i maschi estraggono il colorante, un carotenoide, che permette loro di attirare le femmine. Più il colore è intenso, un vivo rosso vermiglio, più gli individui sono in salute, maggiore è il loro successo riproduttivo. Nella parte bassa delle zampe, alcuni esemplari, hanno un anello identificativo che ci dice l’età e la provenienza. Ne possiamo seguire la migrazione e sapere dove va e da dove viene, seguendone lo sviluppo.

Il numero del magazine dedicato alle Saline vuole essere un invito alla visita. Uno stimolo ad ammirare un luogo così particolare, ricco soprattutto di uccelli acquatici.

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