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27 Agosto 2019

Un etologo alla ricerca dell’uomo

Sabato 24 agosto, nella bella cornice della neonata S’Osteria 38, in Acquapendente, la Riserva Naturale Monte Rufeno ha presentato “L’innocenza della zanzara”, un romanzo giallo scritto a quattro mani da uno psicologo, Raniero Bastianelli, e da un entomologo, Claudio Venturelli, esperto di zanzare ma anche di entomologia forense.

Protagonista del libro è Roberto Russo, etologo, gestore di un B&B, consulente dell’ispettore Mario Della Noce, vecchio amico di scuola, tutte le volte che in un crimine compare il mondo animale, che si tratti di zanzare, animali esotici, farfalle o oche. Nella tranquilla provincia marchigiana, misteriosi delitti apparentemente distinti tra di loro si intrecciano attorno ad ipotesi tutte da dimostrare, intervengono ricercatori farmaceutici, affascinanti ragazze esotiche, uomini alla ricerca del turismo sessuale e malavitosi. E sul corpo seminudo di una delle vittime i segni inconfondibili del morso di una zanzara, forse testimone involontaria dell’omicidio. Il mondo naturale permea gli scenari del libro, ne costituisce il filo conduttore che permette al mistero degli omicidi di dipanarsi. E la Culex darà il suo contributo… attraverso le conoscenze dell’etologo e l’individuazione di due distinti DNA nei resti del “pasto di sangue” della zanzara.

E ciò che si rivela nel DNA ci condurrà lontano, in Brasile, fino ad un altro insetto, una farfalla notturna (quella rappresentata sulla copertina del libro con un disegno della figlia di uno degli autori, Gaia Venturelli).

E’ il perfetto crime di un mondo globalizzato, in cui specie alloctone e locali coesistono pur essendo così diverse tra di loro, proprio come i protagonisti umani. Lo stesso contatto con l’universo femminile, umano e animale, è tratteggiato con delicatezza, anche se vengono trattati argomenti quali il turismo sessuale e i disturbi alimentari, che sono poi disagi psichici prima che patologie fisiche.

Roberto Russo, etologo, consulente malvestito e spesso troppo diretto nei modi e nelle parole, assolutamente fuori dai canoni delle procedure di polizia, è un personaggio irresistibile, difficile non innamorarsene.

Claudio Venturelli, originario di Acquapendente, torna laddove tutto ebbe inizio come nella migliore tradizione dei romanzi gialli: gli spazi della S’Osteria 38, infatti, ospitavano un tempo il mattatoio comunale dove il padre esercitava la professione veterinaria e dove, in un ufficio provvisto di microscopio, la sua passione per il piccolo mondo degli invertebrati ebbe inizio. Un felice ritorno.

Sabrina Di Francesco

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