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L'importanza del muschio per l'ecosistema

    Il muschio o meglio i muschi in quanto sono tante le specie raggruppate sotto questo nome , sono piccoli organismi vegetali della gruppo delle ‘briofite’, piante pioniere, di grande interesse sia a livello vegetativo che riproduttivo per comprendere l’evoluzione delle piante terrestri.

    I muschi sono privi di tessuto vascolare, con radici poco sviluppate e senza vasi per il trasporto della linfa, si distinguono infatti, per i fusti esigui e le strutture fogliformi. Sono in grado di accumulare abbondanti quantità di liquidi per osmosi, l’assorbimento e il trasporto dell’acqua e di altri nutrienti avviene per capillarità su tutta la superficie della pianta, questo ne determina le dimensioni ridotte e la crescita generalmente orizzontale e piana, anche se in prossimità di fonti d’acqua possono crescere in verticale.

    Facilmente riconoscibili in quanto formano un compatto tappeto verde, soffice e vellutato al tatto, che ricopre rocce e cortecce degli alberi. Può crescere e resistere in ambienti vari, ma predilige zone fresche e umide, in particolare il sottobosco o zone adiacenti a sorgenti, dove è più facile osservarli nei lati esposti a nord.     

    Nell’ecosistema forestale rivestono un ruolo fondamentale perché trattengono i semi delle piante del bosco favorendone la germinazione. I muschi non sono parassiti, non danneggiano quindi la corteccia delle piante, in quanto hanno una propria attività di fotosintesi e si attaccano al terreno e alle piante attraverso delle escrescenze simili a radici, chiamate rizoidi. Riescono a trattenere l’acqua piovana e l’umidità dell’aria, ciò permette loro di sopravvivere alle alte temperature estive, di contribuire alla conservazione del suolo e prevenire l’erosione del terreno.

    I muschi si sono rivelati un aiuto fondamentale nel contrasto ai cambiamenti climatici, perché in grado di assorbire grandi quantità di CO2, oltre a contribuire all’accumulo di elementi essenziali nel suolo, come il carbonio e l’azoto che favoriscono la tenuta dei terreni ma anche il ripristino di quelli danneggiati. Accelerano inoltre la decomposizione della materia organica con una minore percentuale di agenti patogeni rispetto ad altre piante presenti nel suolo, ed ai suoli privi di vegetazione. I benefici che apportano sono essenziali per la salvaguardia dell’ecosistema e per un equilibrato mantenimento della biodiversità.

    Molte specie di ‘briofite’ sono protette, annoverate nel “Repertorio della flora italiana protetta” del ‘Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica’, in cui sono elencate tutte le singole specie vegetali tutelate dalle normative internazionali recepite dall'Italia. Nel Lazio, alcune specie appartenenti alle ‘briofite’ sono presenti in habitat protetti che si trovano all’interno di ZSC (Zone Speciali di Conservazione) della Rete europea Natura 2000.  

    Visto l’importante ruolo ecologico che il muschio svolge, non deve essere estirpato e va assolutamente lasciato dove si trova. Nel periodo delle festività natalizie è buona abitudine evitare di utilizzare questa importante risorsa per addobbare i presepi, bensì usare la fantasia preferendo altri materiali senza arrecare danni all’ambiente.

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