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20 Gennaio 2017

Censimento dell’avifauna svernante 2017

É in corso il censimento dell’avifauna svernante nei laghi del Parco regionale dei Castelli Romani, condotto dal Servizio tecnico Tutela Ambientale Flora e Fauna in collaborazione con i Guardiaparco dell’Ente, a supporto di un “censitore” ufficiale dell’I.S.P.R.A. (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).

Il censimento consiste nel conteggio, mediante binocolo e cannocchiale, di tutte le specie di uccelli acquatici (in prevalenza, anatre) presenti sugli specchi lacustri.

I risultati del censimento contribuiranno a valutare lo stato di salute dell’ambiente, con particolare riferimento ai laghi di Nemi e Albano, e saranno pubblicati al termine delle attività sul sito internet del Parco.

Il monitoraggio viene effettuato dagli esperti del Parco con cadenza annuale, in quanto risulta di fondamentale importanza per la conservazione delle specie. Attraverso la numerazione dello status numerico di una popolazione è possibile infatti controllare e verificare lo stato dell’habitat e gli eventuali interventi da mettere in atto per la tutela dell’ecosistema.

Questi dati confluiranno nel progetto IWC di Wetlands International. I censimenti invernali degli uccelli acquatici costituiscono una delle più continue, ampie e regolari forme di monitoraggio ornitologico coordinato su scala internazionale. L’attività è iniziata nel 1967. Gli scopi principali del progetto sono:

 1 - stimare la dimensione delle popolazioni di uccelli acquatici;
 2 - descrivere le loro variazioni numeriche e distributive;
 3 - identificare le zone umide di importanza strategica per lo svernamento.

I rilievi in Italia sono coordinati da ISPRA (precedentemente INFS) dal 1985.

I dati, immagazzinati nella banca dati nazionale, periodicamente confluiscono nel database di Wetlands International e consentono di aggiornare le stime globali relative a consistenza e distribuzione delle diverse specie. I dati IWC forniscono strumenti fondamentali a supporto delle attività di conservazione delle popolazioni di uccelli acquatici e delle zone umide da essi frequentate. Essi sono regolarmente impiegati nell'ambito di convenzioni e direttive internazionali, quali ad es. Direttiva Uccelli, Accordo AEWA (CMS), Ramsar, Marine Strategy). Negli anni più recenti anche le specie di origine esotica o domestica vengono rilevate in maniera sistematica, apportando quindi conoscenze concrete al monitoraggio delle specie aliene.

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