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Peperone corno di bue di Pontecorvo

  • Tipologia: Prodotti tradizionali
  • Categoria: Frutta e ortaggi
  • Zone di produzione: Aquino(FR); Castrocielo(FR); Esperia(FR); Piedimonte San Germano(FR); Pontecorvo(FR); Roccasecca(FR); San Giorgio a Liri(FR); San Giovanni Incarico(FR); Villa Santa Lucia(FR);
    Periodo di produzione: Semina in semenzaio effettuata tra l'ultima decade di febbraio e la prima di aprile; trapianto in pieno campo dopo circa 30 gg dall'emergenza. Raccolta scalare dalla metà di luglio a fine ottobre.

Pianta orticola appartenente alla famiglia delle solanace, genere Capsicum, ecotipo "cornetto di Pontecorvo". Presenta colore rosso a volte con striature verdi; forma cilindro-conica allungata con tre caratteristiche punte, frutto intero trilobato. La polpa e la cuticola sono sottile, il sapore è dolce. Il peperone corno di bue di Pontecorvo presenta una l'elevata sapidità, associata ad un'alta digeribilità e ad un maggior tenore in potassio. Altra particolarità, non certo di minore importanza, è la quantità di buccia che rimane in bocca alla fine della masticazione decisamente inferiore rispetto a tutti gli altri prodotti dello stesso genere. Queste caratteristiche sono strettamente

legate alle condizioni pedo-climatiche dell'area. Il peperone, nella zona interessata, viene coltivato in terreni tendenzialmente sciolti e con buon contenuto di argilla, con presenza di calcare, a reazione neutra leggermente alcalina, molto profondi, permeabili e ben drenanti in modo da permettere un rapido smaltimento degli eccessi idrici. L¿origine alluvionale dei terreni, le caratteristiche chimico- fisiche, nonché la buona fertilità degli stessi e le condizioni climatiche, contribuiscono a conferire al prodotto caratteristiche uniche riscontrabili oltre che nelle qualità organolettiche, dalle analisi chimiche del prodotto che hanno rivelato una maggiore presenza di Potassio, Ferro, Rame, Zinco, Calcio rispetto ad altri esemplari ed una grande ricchezza di Vitamine (A, B1, B2, B3 e C).

La coltivazione del Peperone corno di bue di Pontecorvo vanta antiche tradizioni. Nel comune di Pontecorvo, nel 1700, il peperone, insieme al tabacco, era tra le colture di maggior reddito. Già nel 1830 in un opuscolo dell'allora principato di Pontecorvo, appartenente al dominio della Santa Sede, vengono descritte la varie colture orticole praticate all'epoca nella zona, tra cui anche il peperone di Pontecorvo.

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