L’inconcepibile episodio che ha colpito ieri la Riserva Naturale Tevere Farfa, la prima istituita nel Lazio nel lontano 1979, continua a destare lo sconcerto degli addetti ai lavori, del mondo dei parchi ma anche dei semplici cittadini, come dimostrano i molti attestati di vicinanza pervenuti anche sulle pagine social della stessa Riserva e degli altri parchi della regione.
“Continuiamo a chiederci quale può essere stata la mano criminale che ha attuato questo assurdo gesto” commenta il Direttore dell’Agenzia Regionale Parchi, Vito Consoli, che già da ieri ha dato tutto il sostegno possibile al Commissario, al Direttore e al Personale della Riserva, anche in modo concreto mettendo a disposizione un automezzo fuoristrada per le prime necessità operative, visto che quelli dell’Ente, oggetto dell’attentato incendiario, sono tutti fuori uso.
“La risposta da parte della Regione Lazio a sostegno della Riserva è stata immediata, a partire dal Presidente Zingaretti: non sarà questo sconsiderato e folle atto a fermare o anche solo rallentare il lavoro che da più di trent’anni si sta portando avanti. Sono certo anzi che l’effetto di questo intervento vandalico sarà un nuovo stimolo a fare di più e meglio”.
