I FRUTTI DELL’AUTUNNO
LA ROSA CANINA
Appartenente alla famiglia delle Rosacee, la Rosa canina è una pianta spontanea, un arbusto i cui fiori inconfondibili, abitualmente di un rosa perlaceo, occhieggiano tra la vegetazione in primavera, lungo le strade di campagna ma anche nei boschi, negli spazi in cui filtra un po’ di sole. E’ però in autunno inoltrato che giungono a maturità i suoi frutti, o meglio noi vediamo i suoi falsi frutti, bacche vermiglie eduli, sebbene aspre e non gradevoli al nostro palato “addolcito.” Sono tuttavia ricercate per le innumerevoli proprietà, in particolare la buona quantità di vitamina C e gli effetti antinfiammatori, che le rendono presenti in creme e preparati per decotti e tisane. Con molta pazienza, estraendo dall’interno delle bacche semi e peluzzi, e con l’aggiunta di zucchero e lenta cottura, se ne fa una pregiata confettura. Ubiquitaria nella Riserva Naturale Monte Rufeno, la Rosa canina è ben conosciuta; le sue bacche, infatti, sono chiamate “caccavelle” ed erano un tempo apprezzate dai bambini che le mangiavano a maturazione.
TESTO: Sabrina Di Francesco
FOTO: Sabrina Di Francesco e Matteo Faggi