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31 Agosto 2020

Incendi: un fine settimana da bollino rosso al Parco dei Castelli Romani

Dal primo pomeriggio di venerdì 28 agosto i Monti Tuscolani sono stati avvolti dal fuoco. Le fiamme partite da diversi punti, si sono velocemente diffuse, a Colle dei Generali e Monte Salomone, andando a lambire le abitazioni e il bosco, ettari di prato e vegetazione andata in fumo complici la siccità e il vento. Nonostante le forze intervenute, dai Guardiaparco ai Vigili del Fuoco ed ai volontari delle Protezioni civili locali, è stato necessario l’intervento dei Canadair per domare, solo in tarda serata, le fiamme.

Nella giornata di sabato un altro rogo si è sviluppato in zona Vivaro, nei pressi di Colle dell’Acero, dove sempre il vento ha reso difficili le operazioni di spegnimento da parte dei Guardiaparco intervenuti con una pattuglia dotata di modulo antincendio, dei Vigili del Fuoco e dei volontari della Protezione civile.

Il Parco dei Castelli Romani - afferma il direttore, Emanuela Olivia Angelone - sta intensificando, in base ad un accordo con i Comuni, i controlli sul divieto di pascolo nelle aree percorse dal fuoco”.

Non solo al Parco dei Castelli Romani ma in tutta Italia, un bilancio pesante quello relativo agli incendi boschivi dell’estate 2020, che hanno arrecato ingenti danni agli ecosistemi delle aree naturali protette. Nonostante fenomeni come i cambiamenti climatici che possono intensificare il rischio, la maggior parte dei roghi è sicuramente di origine dolosa, come si evince dal Comunicato stampa dello scorso 21 agosto 2020 del ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Su dati del Dipartimento della Protezione civile nel periodo compreso dal 15 giugno scorso a oggi si arriva a quasi 500 incendi che hanno percorso l’Italia da nord a sud. L’attività info-investigativa dei Carabinieri forestali, ha portato all’arresto nella stagione estiva in corso di 11 persone e al deferimento all'Autorità giudiziaria di 256 soggetti noti e complessivamente dal 1° gennaio 2017 alla denuncia a piede libero di 1266 persone ed all'arresto/custodia cautelare di altri 150 soggetti colti in flagranza di reato.

Oltre alla campagna di controllo in atto, sono state avviate indagini per accertare le cause dei roghi ed eventualmente assicurare i responsabili alla giustizia - dichiara il presidente del Parco, ing. Gianluigi Peduto – ma tutti noi dobbiamo fare la nostra parte, mantenendo puliti i terreni, evitando di accendere fuochi fuori dagli orari consentiti e segnalando prontamente situazioni a rischio. Occorre essere uniti e lavorare sul fronte della prevenzione per scongiurare il più possibile l’insorgere dei roghi, che purtroppo come mostra la situazione anche a livello globale, è sempre più influenzata da condizioni meteorologiche estreme”.

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