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Campagnano di Roma

    Le prime notizie del Borgo di Campagnano risalgono 1076, definito "castellum" e citato nel 1130 tra i beni del monastero di San Paolo. Fino al 1410 mantiene un relativo grado di autonomia, per entrare poi nei possessi della Famiglia Orsini. Nel 1662 il borgo passa ai Chigi che, tra '600 e '700, ingrandiscono il centro medievale con l'aggiunta del "Borgo Paolino" e avviano la bonifica dei laghi di Baccano e di Stracciacappe, portata definitivamente a termine nei primi decenni dell'Ottocento. Nel 1818 Campagnano diventa comune e partecipa attivamente alla costruzione del Regno d'Italia, a cui viene annesso nel 1870. L'attuale centro abitato è chiaramente composto da tre "fulcri": quello moderno, che si incontra per primo arrivando da Roma, quello rinascimentale-barocco creato dai Chigi, che va dalla Porta Romana alla Piazza del comune (P. C. Leonelli) e quello medievale, il "Castello" (distrutto alla fine dell'800 per costruire il palazzo comunale) che arriva fino alle estreme propaggini del pianoro, ricco di torri, di palazzi e di chiese.

    Tra i monumenti di rilievo: La fontana dei Delfini forse opera del Vignola ( XVI sec.), la Chiesa del Gonfalone d'impianto tardo cinquecentesco, la chiesa Parrocchiale di S. Giovanni Battista con il caratteristico campanile barocco, la piccola chiesa medievale di S. Maria della Pietà, Palazzo Venturi, opera della famiglia Chigi, "Il Tifo" caratteristica figura a rilievo medievale paragonabile, nella tradizione popolare, al Pasquino di Roma.

     

    Nel territorio comunale vanno menzionate: l'area archeologica dell'antica Stazione di Baccano realizzata dai romani lungo la via Cassia ed il Santuario della Madonna del Sorbo situato all'interno del {Crèmera }[Crèmera - zona del Sorbo*Natura]

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