ParchilazioParchilazio
11 Marzo 2020

Scambio di esemplari di capovaccaio tra il CERM ed il CRAS della Riserva Naturale Lago di Vico

Il capovaccaio (Neophron percnopterus) è un avvoltoio un tempo frequente nelle nostre zone, soprattutto nei prato pascoli del Lazio e della Toscana. Proveniente dal nord Africa e dal vicino oriente si nutriva di carcasse di animali e di placente espulse dopo il parto. Con la drastica diminuizione delle attività pastorali avvenuta dagli anni '70 in poi il numero di questi animali è calato dell'80 per cento, tanto da richiedere delle attività di salvaguardia della specie. E' quello di cui si occupano oggi alcune azioni comunitarie di importanza internazionale tra cui il Progetto LIFE Egyptian vulture, attivo tra Italia meridionale (Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) e Spagna (Isole Canarie).

La collaborazione tra il CERM - Centro Rapaci Minacciati ed il Centro Recupero Animali Selvatici della Riserva Naturale Lago di Vico è iniziato nel 2017 con il trasferimento nella nostra struttura  di due coppie di capovaccai ospitati al CERM.

Il 26 febbraio scorso, nel tentativo di incrementare il numero di coppie di capovaccaio che possono produrre giovani da liberare in natura, ha avuto luogo uno "scambio" di esemplari femmina tra il nostro CRAS il CERM - Centro Rapaci Minacciati, che si trova nel grossetano: mentre Paloma è tornata al CERM, Mary veniva trasferita nella struttura della Riserva Lago di Vico.
Sinora nessuna di esse si è riprodotta ma nel 2019 Alfonso e Margherita hanno mostrato evidenti segni di “compatibilità”, tanto da deporre un uovo che, sebbene sia risultato sterile, lascia ben sperare per il futuro di questa specie. Invece, la convivenza di Paloma con Annibale non ha dato alcun frutto e per questo si è deciso di sostituire Paloma con Mary, una femmina di sette anni nata da una coppia di capovaccai del CERM. Si spera che Mary possa interessare ad Annibale, che di anni ne ha undici ma che sinora non si è mai riprodotto.

La mappa di Parchilazio.it

Cerca nella mappa