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8 Gennaio 2019

Attività del Centro Recupero Animali Selvatici della Riserva Lago di Vico

Anche il 31 dicembre è stato un giorno impegnativo, come gli altri 364 del 2018.
Sono stati ricevuti al CRAS una femmina adulta di falco pellegrino proveniente da Anzio (Rm) e un giovane maschio di aquila minore da Celleno (Vt) e un giovane sparviere da Carbognano (Vt). Tutti e tre i rapaci, specie protette a livello internazionale, erano stati colpiti da colpi d'arma da fuoco: i primi due animali presentavano fratture alle ali e sono stati presi in cura presso il la struttura della Riserva Lago di Vico. Lo sparviere è purtroppo morto poco dopo l'arrivo a causa delle gravissime ferite riportate.
Dobbiamo purtroppo notare come negli ultimi due mesi ci sia stata una recrudescenza del bracconaggio ai rapaci come non si verificava da molti anni. Episodi gravissimi che testimoniano un vero e proprio imbarbarimento da parte di alcuni appartenenti alla schiera degli appassionati di caccia, personaggi che gettano inesorabilmente discredito sull'intera categoria.
Non solo notizie tristi: sempre a San Silvestro sono stati liberati dopo le cure un falco pellegrino adulto e una giovane poiana, quest'ultima portata al CRAS dai colleghi della Riserva Naturale di Tor Caldara. Le liberazioni fanno sperare bene nella prossima attività 2019: un nuovo anno impegnativo si prepara per il personale del CRAS, i Guardiaparco, i veterinari e i collaboratori che, ogni giorno, sono impegnati nell'assistenza della fauna selvatica in difficoltà.

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