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12 Ottobre 2018

Attività del CRAS della Riserva Lago di Vico


Segnaliamo un arrivo importante al CRAS - Centro Recupero Animali Selvatici della Riserva Naturale Lago di Vico, un biancone (Circaetus gallicus) con una frattura all'ala sinistra. Il grande rapace è stato trovato nelle campagne di Colli sul Velino (RI) e portato al nostro centro per essere curato. Le lastre fatte presso lo studio veterinario che ha seguito l'animale hanno rivelato la presenza di pallini da caccia nel corpo. La fucilata fortunatamente non ha colpito organi importanti, ma ha fatto precipitare l'animale al suolo, spezzandosi il radio sinistro. L'esemplare è stato fasciato per 15 giorni  e una nuova lastra è stata effettuata al momento della rimozione del bloccaggio. La frattura si è saldata ma l'esemplare non potrà proseguire la migrazione verso l'africa a causa dell' arrivo di condizioni meteo sfavorevoli. Passerà l'autunno e l'inverno presso il centro e sarà liberato alla fine di marzo 2019. L'imponente volatile non è assolutamente confondibile con alcuna specie cacciabile, pertanto, al solito, non resta che constatare come ci siano in giro dei veri e propri delinquenti che, oltretutto, gettano discredito sull'intera categoria degli appassionati dell'attività venatoria, costituita in gran parte da persone che rispettano le regole e la normativa a protezione delle specie più fragili.
Attualmente presso le strutture del CRAS abbiamo anche un cucciolo di lepre che viene allattato, un allocco con trauma cranico, una ghiandaia allevata in cattività e tre fagiani recuperati in prossimità del centro storico di un paese della Tuscia. Non è infrequente trovare esemplari liberati per la caccia ma abituati alla presenza dell'uomo e dunque assolutamente inadatti alla vita selvatica: sono animali allevati purtroppo per essere uccisi poco dopo il rilascio in natura.
 

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