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4 Maggio 2017

Al via il primo censimento delle cavità artificiali ricadenti nel territorio della Riserva Lago di Vico

Durante i millenni le comunità che hanno abitato questo comprensorio hanno avuto la necessità di approvvigionarsi d’acqua, difendersi, ripararsi, ricoverare il bestiame o estrarre materiali da costruzione o minerali. Questi bisogni essenziali hanno spinto gli uomini a scavare nella roccia o ad ampliare delle cavità naturali creando una serie incredibile di strutture sotterranee, talora di grande estensione.
L’insieme di questo mondo ipogeo, costituito da strutture abbandonate, riutilizzate o ancora in funzione, rappresenta un vero e proprio patrimonio culturale che va conosciuto e tutelato.
Per questo è in corso il censimento preliminare delle cavità artificiali ricadenti all'interno del perimetro della Riserva Naturale Lago di Vico.
Per l'espletamento di queste attività il personale dell’area la Riserva sta attivamente collaborando con gli esperti delle associazioni speleologiche EGERIA Centro Ricerche Sotterranee e ASSO Onlus, i cui tecnici sono anche componenti della Commissione Nazionale Cavità Artificiali della Società Speleologica Italiana.
La tipologia delle strutture ipogee di interesse storico e archeologico nella nostra area è costituita essenzialmente da cunicoli di captazione, acquedotti, cisterne, cave, miniere, strutture cultuali ed opifici.
Il nostro personale sta effettuando con i ricercatori di Egeria ed ASSO i sopralluoghi preliminari all'attività di ricerca ed il rilievo topografico dell'emissario del lago di Vico.
L'attività di ricerca speleologica e tecnica, in ambienti ipogei, anche sommersi, ed aree confinate, sarà oggetto di una apposita convenzione fra Riserva Naturale Lago di Vico ed associazioni EGERIA CRS ed ASSO.

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