Un giovane maschio di volpe di circa 2 anni è stato investito la notte del 30 novembre nella zona di Bracciano e ridotto in fin di vita. Forse proprio chi lo ha investito ha avuto un sentimento di pietà per l'animale e lo ha lasciato davanti uno studio veterinario di Bracciano in coma, con la mandibola rotta e una zampa paralizzata. L'animale è stato successivamente consegnato ai guardiaparco del Parco Regionale di Bracciano Martignano che l'hanno recuperato e portato al CRAS - Centro Recupero Animali Selvatici della Riserva Lago di Vico. Da qui, stante la gravità delle sue condizioni, l'animale è stato trasportato rapidamente presso lo studio veterinario associato Damiani-Sordini di Viterbo dove è stato sottoposto a terapia farmacologica e successivamente operato alla mandibola. "Tommaso" (così l'hanno chiamata le veterinarie) è ora in buone condizioni, sta rapidamente recuperando le forze e dopo 18 giorni di degenza sarà liberato all'interno del territorio della R.N. Lago di Vico.
Una storia a lieto fine che corona lo sforzo quotidiano del personale delle aree protette regionali e anche dei tanti veterinari che collaborano con il CRAS che si adoperano per alleviare le sofferenze degli animali selvatici.
In questi giorni sono stati altri i ricoveri al CRAS della Riserva Naturale Lago di Vico. Tra questi un gufo comune (in gravissime condizioni e sottoposto ad eutanasia), un riccio (in degenza), un falco pellegrino (in degenza) e un istrice (in degenza).
