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Le migrazioni

    Le migrazioni stagionali degli uccelli sono un esempio di forza, abilità, precisione e ottimizzazione delle risorse (un Lui verde pesa solo 7 grammi e percorre ogni anno circa 8000 km!). Due volte l’anno, infatti, milioni di uccelli sono protagonisti di un imponente esodo, una sorta di transumanza aerea tra il continente africano a quello eurasiatico, alla ricerca di condizioni di vita ottimali. Un viaggio che si ripete da millenni, una sfida a colpi d’ala contro le avversità naturali e gli ostacoli creati dall’uomo, potendo contare solo su un potente lavoro di muscoli e su un fortissimo richiamo alla sopravvivenza e alla riproduzione. Dopo aver sorvolato il Mediterraneo, spesso in una sola notte o in pochissimi giorni, gli uccelli hanno bisogno di zone dove rifocillarsi e recuperare forze dopo un estenuante volo. Il Lago di Fondi si trova in una posizione strategica lungo queste rotte di migrazione: lo specchio d’acqua, i pantani (zone allagate per molti mesi all’anno) e le zone acquitrinose, rivestono una grande importanza in questa rete di ristori lungo la penisola italiana. Vicino al Lago di Fondi, oggi parte importante del Parco Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi (L.R. 21/08), almeno 130 specie diverse (anatre, svassi, cormorani, aironi, beccaccini, chiurli, cannareccioni, falchi, solo per citarne alcuni) trovano rifugio nell’estesissimo canneto che circonda interamente le sponde e nei piccoli lembi di bosco, nonché nei i pantani e negli acquitrini che offrono grande disponibilità di cibo.

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