Questo è un numero dedicato alla fotografia naturalistica, prendendo spunto dalle belle foto di Giulio Ielardi.
Nessuna tentazione dell’esotico. Lo straordinario, l’incredibile è volutamente tralasciato. Nessuna pretesa di presentarci un catalogo del mondo da sfogliare in poltrona. Al contrario, queste foto ci dicono che bisogna camminare, chinarsi a guardare un fiore, traguardare lontano per afferrare un’alba. Così si scoprono le composizioni dei petali, o il connubio di asprezza e inafferrabilità di montagne innevate. È indagata, con semplicità, l’identità dei luoghi, di fiori e piante, il comportamento degli animali.