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Opuscolo didattico anfibi e rettili nella Riserva Naturale Monti Navegna e Cervia

  • Anno: 2012
  • Autore: Andrea Pieroni

I boschi, i corsi d’acqua, le gole, le praterie sommitali dei massicci montuosi costituiscono i principali valori naturali e paesaggistici di questo settore dei monti Carseolani, tutelato dalla Riserva Naturale Regionale dei Monti Navegna e Cervia.
La Riserva si estende per oltre 3500 ettari all’interno dei bacini idrografici del fiume Salto e del fiume Turano,interessando il territorio di ben 9 Comuni della Provincia di Rieti: Ascrea, Castel di Tora, Collalto Sabino, Collegiove, Marcetelli, Nespolo, Paganico Sabino, Rocca Sinibalda e Varco Sabino. Oltre il 70% del territorio protetto è costituito da boschi di latifoglie: il faggio occupa i versanti nord-orientali delle dorsali montuose al di sopra dei 1000 metri di quota,mentre ad altitudini inferiori domina il cerro. Nei versanti più acclivi e dove l’esposizione solare è più intensa sono ben rappresentati i boschi misti con prevalenza di carpino nero. Sono inoltre parte integrante del paesaggio estesi castagneti da frutto coltivati da tempi antichi, che in alcune aree raggiungono dimensioni notevoli.

Gran parte della biodiversità faunistica del Lazio è rappresentata in questa area naturale, in virtù delle differenti tipologie ambientali presenti.
In queste pagine tratteremo in particolare di anfibi e rettili.

Interessante la fauna di anfibi che comprende anche specie esclusive della catena appenninica (endemismi) e specie che appaiono in forte declino in ambito nazionale. I rettili costituiscono importanti elementi della comunità animale, sono animali predatori, effettuano movimenti di limitata estensione e in genere sono legati, per lo svolgimento del loro ciclo biologico, a particolari condizioni degli habitat; caratteristiche che rendono parecchie specie (ad esempio alcuni serpenti) dei buoni indicatori di qualità ambientale.
Nella Riserva Naturale sono presenti 10 specie di anfibi e 13 di rettili. Confrontando questi numeri con la diversità erpetologica della regione Lazio, che conta 15 specie di anfibi e 19 di rettili, emerge come il territorio della Riserva risulti importante per la conservazione di queste specie nel Lazio.

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