La notizia del ‘congelamento’ della chiusura degli uffici postali, data dal segretario generale ANCI Veronica Nicotra a valle di un incontro tecnico con Poste, premia finalmente il forte impegno dell’ANCI su questo fronte.
Continueremo naturalmente a monitorare l’evolversi della situazione. Abbiamo più volte sostenuto, nei nostri incontri con ANCI Nazionale, che i tredicimila uffici postali, in gran parte nei piccoli Comuni, oltre a rappresentare un “presidio” irrinunciabile della presenza dello Stato sul territorio, costituiscono un valore da preservare e da implementare, e non certo da ridurre nella loro funzionalità o addirittura da sopprimere.
In particolare negli ultimi due anni, ANCI negli incontri con il Governo, ha sempre sostenuto la necessità di considerare l’aspetto della salvaguardia di un servizio essenziale come quello postale, per garantire le condizioni minime di vivibilità anche nelle aree più periferiche del Paese.
L’apertura di tavoli nazionali di confronto, congiuntamente con una analoga azione capillare a livello regionale, - sostiene Daniele Raimondi responsabile provinciale di ANCI LAZIO - hanno fatto emergere con forza questi aspetti che evidentemente hanno contribuito ad una maggiore conoscenza e valutazione più approfondita di costi e benefici sulla chiusura od il rafforzamento delle rete postale, a vantaggio di quest’ultima.
Articolo Pubblicato da - Vincenzo Lodovisi
