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24 Maggio 2019

Il colubro liscio nei Lucretili

03/05/2019 – Durante un monitoraggio naturalistico dedicato ai rapaci, un individuo giovane (juv.) di Colubro liscio (Coronella austriaca) di 19 cm, in attività tra le pietraie, è stato rilevato da Francesco Cervoni sul crinale di Monte Gennaro, intorno alle ore 15,30, in condizioni meteo di copertura nuvolosa, forte vento freddo, temperatura di 15°circa.  
“Il colubro liscio risulta essere uno dei serpenti di piccola taglia più diffusi in Italia: le sue dimensioni standard da adulto si aggirano sui 50 cm. Nei giovani la zona ventrale è di un colore rosso mattone.
Questa specie è diffusa in gran parte d’Europa e del Medio Oriente, da pochi metri sul livello del mare fino a quote elevate sopra i 2200 metri. Si nutre di lucertole ed orbettini, la si rinviene spesso sui pascoli d'alta quota in vicinanza a cumuli di pietre.
In ampie regioni dell’Italia Centrale subisce gli effetti dell'isolamento e della frammentazione dell'habitat (Luiselli & Capizzi, 1997). Le segnalazioni di questa specie appaiono localizzate forse a causa della sua elusività (Sindaco et al ., 2006).
Il colubro liscio è ampiamente distribuito in Italia, anche se con popolazioni frammentate; è stato indicato come “specie a basso rischio” da IUCN Red List (2009).
La Coronella austriaca è tutelata dalla “Convenzione di Berna” (All. II), dalla Direttiva “Habitat” 92/43/CEE (All. IV), e dalla L.R. 18/88.
Questa specie può essere confusa col Colubro di Ricciòli (Coronella girondica); tuttavia le differenze non sfuggono ad un occhio esperto, tra queste si può dire che la Coronella austriaca presenta una linea scura tra la narice e l'occhio. Difficilmente queste due specie si trovano in sintopia, anche se vi sono località che ospitano entrambi i colubri, ma generalmente la C. austriaca sugli Appennini si rinviene a quote maggiori o comunque in zone meno calde rispetto alla sua congenere (Luiselli & Razzetti, 2011).”

Testo di Francesco Cervoni,
studente della facoltà di Scienze Naturali presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, e membro dell’Associazione Naturalistica Valle dell'Aniene (ANVA), iscritto alla Società Romana di Scienze Naturali (SRSN) e alla Societas Herpetologica Italica (SHI)
Informazioni raccolte dalla pubblicazione:
● Corti C., Capula M., Luiselli L., Razzetti E. & Sindaco R. (eds), 2011 - Fauna d’Italia, vol.
XLV. Reptilia. Calderini - Edizioni Calderini de Il Sole 24 ORE S.p.A., Bologna.
La Coronella austriaca, sebbene a volte confusa con la Vipera (Vipera aspis), è in realtà assolutamente innocua per l’uomo e rigorosamente tutelata dalla normativa europea, anche al di fuori del territorio dell’Area Protetta.


Foto: Laura Confaloni

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