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9 Maggio 2020

Sabato 9 maggio: FESTA dell’EUROPA. Insieme contro il coronavirus, insieme a difesa dell’ambiente, della vita sul pianeta Terra.

Insieme per celebrare la Festa dell’Europa.

Sabato 9 maggio 2020 ricorre la Festa dell’Europa e l’Ente Regionale Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi vuole condividerla con i cittadini che vivono nei territori delle tre aree protette regionali che gestisce e i tanti visitatori che li frequentano e li amano.

“La Festa dell'Europa (9 maggio) – si legge nella comunicazione della Unione Europea - celebra la pace e l'unità in Europa. La data è l'anniversario della storica dichiarazione di Schuman. In occasione di un discorso a Parigi, nel 1950, l'allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman ha esposto la sua idea di una nuova forma di cooperazione politica per l'Europa, che avrebbe reso impensabile una guerra tra le nazioni europee”.

E ancora: “La proposta di Schuman è considerata l'atto di nascita dell'Unione Europea”.

“In occasione della Festa dell'Europa 2020 – si legge ancora nella comunicazione - le istituzioni dell'UE desiderano rendere omaggio, attraverso numerose attività online, ai numerosi cittadini europei che, in uno spirito di solidarietà, stanno aiutando la nostra Unione ad attraversare l'emergenza coronavirus”.

 

Vai al VIDEO da materiali multimediali del Parlamento Europeo per i 70 anni della ricorrenza.

(1'15", in inglese&francese con sottotitoli in italiano)

Trascrizione dal video: “70 anni fa a Parigi, Robert Schuman gettò le basi dell'Unione Europea. Promise che su quelle basi si sarebbe costruita una nuova Europa. "L'Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme. Essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto". Era un messaggio di pace, unità e speranza tra paesi vicini che emergevano dagli orrori e dalle devastazioni della Seconda Guerra Mondiale”.

 

L’Ente Parco ritiene che, come per lottare contro la pandemia da Covid-19, sia importante e necessaria la solidarietà e l’agire tutti insieme, a tutti i livelli, istituzionali e individuali, per il bene comune anche a fronte dell’emergenze ambientali e climatiche che abbiamo di fronte.

E pure in tale impegnativa e globale sfida è bene operare per far fronte comune in Europa, considerando che anche problemi ambientali quali, ad esempio, l’inquinamento e la perdita di biodiversità o i fenomeni estremi legati ai cambiamenti climatici non conoscono confini, sono di fatto già “problemi in comune”, di tutte e tutti.

Dunque occorre adoperarsi anche per utilizzare al meglio possibile gli strumenti e le risorse che l’Unione Europea mette a disposizione in campo ambientale.

A tal riguardo l’Ente Parco evidenzia l’importanza della “Rete Natura 2000”, costituita dai Siti di Interesse Comunitario (SIC), identificati dagli Stati secondo quanto stabilito dalla Direttiva “Habitat” per la conservazione della biodiversità, successivamente designati quali Zone Speciali di Conservazione (ZSC), e anche le Zone di Protezione Speciale (ZPS) istituite ai sensi della Direttiva "Uccelli" per la conservazione degli uccelli selvatici.

Di tale rete ecologica, diffusa su tutto il territorio dell’Unione Europea, peraltro fanno parte anche diversi siti di grande valore ambientale presenti sul nostro territorio, quali ad esempio: il Lago di Fondi (SIC/ZPS), le Grotte di Pastena e quella dei Bambocci di Collepardo (entrambe SIC) o le Sugherete di San Vito e Valle Marina a Monte San Biagio (SIC).

Solo pochi giorni fa, lo scorso 22 aprile, in occasione della Giornata Internazionale della Madre Terra il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, proponendo un programma in vari punti ha esortato a cambiare rotta e investire sul verde. Non possiamo non condividere. Sì e si deve farlo da subito. E insieme.

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