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28 Dicembre 2019

La leggenda dell'albero del carrubo che diede ospitalità al Bambino Gesù. Il Parco Ausoni l'ha rappresentata nella Villa Placitelli a Fondi LT

Il 28 dicembre la Chiesa ricorda “i Santi Innocenti Martiri“ e la fuga in Egitto di Gesù, Giuseppe e Maria.

Questi accadimenti descritti nei Vangeli ci invitano, tra l’altro, ad operare oggi con spirito cristiano per contrastare le diverse forme di violenza nei riguardi dei bambini e dei migranti che fuggono da situazioni di ingiustizia e di fame dai propri Paesi di origine, e ad interrogare la nostra coscienza sui temi della solidarietà e dell’accoglienza.

Il Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi ha inteso porre l’attenzione su questi temi proponendo la conoscenza della leggenda dell'albero del carrubo che diede ospitalità al Bambino Gesù, che apre una prospettiva di speranza nei rapporti Uomo-Natura e tra i diversi popoli della Terra.

La leggenda, che appartiene alla tradizione orale di alcune aree dell’Appennino dell’Italia meridionale, narra della Sacra Famiglia che in fuga verso l’Egitto è inseguita dai soldati del re Erode, e che pertanto la Madonna chiede aiuto alla Natura, per trovare un rifugio dove nascondersi per salvare il Bambino Gesù.

Un albero di carrubo risponde all’appello di Maria ed apre le proprie fronde per fornire un nascondiglio sicuro al Bambino Gesù il quale per ringraziarlo dell’ospitalità lo tocca e lo benedice facendolo diventare forte, longevo e ricco di frutti.

Ancora assai diffuso in Italia meridionale e in Sicilia in particolare, il carrubo (Ceratonia siliqua) è una pianta sempreverde, molto longeva, che può raggiungere centinaia di anni e che possiede una grande taglia: riesce infatti a raggiungere i 10-12 metri d’altezza, mentre il diametro della chioma spesso supera i 10 metri. I frutti della pianta compaiono in primavera e giungono alla piena maturazione nel periodo di agosto-settembre.

Le parti più importanti del frutto del carrubo sono la polpa ed i semi che da secoli sono stati ampiamente utilizzati a sostegno dell’economia rurale della civiltà contadina meridionale.

Se un albero generoso quale è il carrubo ha risposto ad una richiesta di aiuto, possono gli uomini d’oggi restare sordi alle istanze di solidarietà e di accoglienza dei disperati?

Si deve ad Ambrogio Sparagna l’aver “recuperato“ questa leggenda, tramandata dalla tradizione orale, che egli ha trasfuso nel repertorio della Chiara Stella nel canto che segue interpretato dalla voce di Anna Rita Colaianni:

Il re Erode manna ’nu bannu contre ’e criature sotto ai due anni saranno accisi sti figli di mamma dalli suldati mezzo alli fiamme Curri Maria non dubitane proteggilo non aspettare scappa Maria senza paura quant’è bella la tua creatura. E se non sai chi te po’ salvà annascunn’lo pe’ carità fuj fuj fuj pe’ la campagna un angelo t’accompagna ’Na guardia co ’na brutta faccia te vo’ levà lu figlio da li vraccia scappa Maria senza paura quant’è bella la tua creatura. E tutto attorno non trovi riparo cielo coperto tempo amaro la notte corre non la sai fermare il tuo Bambino non puoi salvare. Quando Maria persa se vedette 'Aiuto! Aiuto! 'chiamatte 'Alberi grotte animali nascondete Gesù Bambino!' All’antrasatta n’ albero si aprì e la mamma con il figlio nascose un carrubo dai frutti scuri li ha coperti con le sue foglie. Gesù Bambino si è salvato e con la manina lo ha accarezzato. Carrubo ti benedico perché mi hai riparato. Ripàrati Maria che le guardie sono andate via. Carrubo che ti apristi la mano hai dato a Gesù Cristi.

Il Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi ha voluto visivamente rappresentare questa leggenda, ponendo un Bambino Gesù sotto le fronde di un albero di carrubo, centenario, sito nell’area di Villa Placitelli in Comune di Fondi dove resterà fino al 6 gennaio 2020.

Il Parco si propone di ripetere annualmente, d’ora in avanti, questa iniziativa e si augura che possa diffondersi nei Comuni del Parco stesso ed oltre, tramite le Parrocchie, gli Enti, le Associazioni, le Famiglie ed altri per promuovere la conoscenza del generoso albero del carrubo, tipico della vegetazione della macchia mediterranea, e dei valori della solidarietà e dell’accoglienza.

Fondi 28 dicembre 2019 - Raniero De Filippis – Dirigente Area Promozione e Comunicazione del Parco Monrui Ausoni e Lago di Fondi

 

 

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