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Natura

La natura del Parco

Il monumento naturale protegge un'area di forra nel territorio comunale di Corchiano, lungo il corso del rio Fratta, includendo le sponde e le pareti tufacee della forra.

Fauna

Presenze non banali nel piccolo territorio dell'area protetta sono quelle, ad esempio, del toporagno acquatico di Miller e dello scoiattolo, cui si aggiungono il moscardino, la puzzola, la martora. Tra gli uccelli frequentano l'ambiente di forra specie quali la gallinella d'acqua, il martin pescatore e, nel bosco ripariale ed in quello dei versanti adiacenti, torcicollo, picchio verde, picchio rosso maggiore, upupa, usignolo, piccione selvatico e numerosi passeriformi. Di rilievo, tra gli anfibi, la presenza della rana appenninica e della salamandrina dagli occhiali.

Flora

Le uniche aree boscate nel comune di Corchiano sono proprio le profonde valli scavate dai fossi. In alto si trovano nei settori più assolati specie termofile come il leccio, accompagnato da orniello, acero minore e bagolaro. Nell'ombra della forra prosperano invece le felci, come la felce maschio, la lingua cervina, il capelvenere e l'ombelico di Venere. Tra le specie arboree sono diffusi ontano nero, salice bianco, pioppo nero, olmo e pioppo bianco.

Geologia

A una quota media di 150-200 metri, il paesaggio dell'area protetta comprende terrazzi formati dal materiale eruttivo dell'antico complesso vulcanico cimino-vicano, in seguito incisi dai corsi d'acqua. I solchi anche profondi creati dall'erosione fluviale hanno trasformato questi plateau, formando il sistema delle forre.