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16 Novembre 2018

Parco Archeo-Naturalistico: Laghi dei Colli Albani

Il Parco dei Castelli Romani ha partecipato al bando DTC (Distretto Tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai beni ed alle attività Culturali). L’avviso, inserito nel IV Accordo Integrativo Regione Lazio – MIUR – MIBACT – MISE dell’APQ6 “Ricerca, Innovazione Tecnologica, Reti Telematiche”, ha la finalità di sostenere la diffusione di tecnologie innovative per la valorizzazione, conservazione, recupero, fruizione e sostenibilità del patrimonio culturale del Lazio.

Come partner del Parco sono coinvolti nel bando l’Università La Sapienza, il Consorzio SBCR, i comuni di Castel Gandolfo e Nemi. Scopo del progetto è quello di valorizzare luoghi di storia e cultura non più disponibili alla fruizione e alle visite turistiche: il Ninfeo Dorico, il Ninfeo Bergantino, Emissario del Lago Albano, Villa di Domiziano, il Romitorio di Sant’Angelo in Lacu, il Villaggio delle Palafitte, Emissario Lago di Nemi, Museo delle Navi Romane, Villa di Cesare, Tempio di Diana. Attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali innovative: realtà aumentata da app, video 3D ecc., sarà possibile ricostruire e mostrare l’antica bellezza di questi siti, oggi non più accessibili ai visitatori, ed adottare allo stesso tempo soluzioni di mobilità sostenibile integrata per raggiungere le diverse aree molto importanti e suggestive sia dal punto di vista storico-archeologico che da quello naturalistico.           

Nell’incontro che si è tenuto lo scorso 14 novembre al Parco con i sindaci di Castel Gandolfo e Nemi, si è parlato - commenta l’Ing. Paolo Lupino, direttore f.f. dell’Ente - dell’enorme ricaduta a livello ambientale, economico e turistico che avrebbe il progetto per il territorio. La proposta presentata ambisce ad ottenere un finanziamento di circa 150mila euro, da destinare alla progettazione di interventi infrastrutturali per poter in seguito accedere ad una seconda fase del bando ed ottenere un finanziamento di circa 1,3milioni di euro, da impiegare sul territorio attrezzandolo con le più nuove tecnologie di fruizione diffusa dei beni ambientali, archeologici e paesaggistici. Tecnologie ormai indispensabili, per un turismo “lento”, sostenibile e compatibile con le esigenze di un’area protetta”.

Un progetto ambizioso ed innovativo - dichiara il presidente del Parco dei Castelli Romani, Ing. Gianluigi Peduto - che vista la vicinanza dei Castelli Romani con la città di Roma, può offrire ad un target turistico interessato alla cultura e all’ambiente, la possibilità di arricchire il proprio viaggio con un’esperienza innovativa e affascinante. Il progetto se attuato darà la possibilità di vivere un’esperienza unica grazie alla sinergia tra tecnologia applicata e fruibilità sostenibile, valorizzando l’ambiente archeo-naturalistico del Parco, dando una spinta significativa allo sviluppo economico dell’area castellana”.

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